Torre del Greco, il centro anti violenza attivo e a sostegno delle donne
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orre del Greco, nasce il centro anti violenza: «Il nostro principale obiettivo è formare una rete insieme alle istituzioni, alle forze dell’ordine e alle associazioni del territorio a difesa e a tutela delle donne». È il concetto alla base della nascita del Centro Antiviolenza «LiberaMente Donna», presentato all’interno della sala convegni dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità : un progetto promosso dalla cooperativa sociale Boetheia Onlus e sviluppato intorno all’esperienza maturata sul campo dall’avvocato Teresida Carola, già in passato in prima linea per assistere le vittime di violenza di genere e favorire il reinserimento socio-lavorativo.
È stato proprio il presidente della cooperativa sociale – sotto lo sguardo dei sindaci di Torre del Greco, Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano nonché di vari consiglieri regionali – a illustrare alla folta platea intervenuta alla presentazione del Centro Antiviolenza della quarta città della Campania le ragioni dell’iniziativa: «La nostra realtà opera da anni nel terzo settore – le parole di Fabio Di Martino – e, raccogliendo le istanze provenienti dal territorio, abbiamo ritenuto fondamentale offrire a titolo gratuito un servizio così importante per chi è costretto a fronteggiare comportamenti persecutori o aggressioni fisiche e non trova la forza di denunciare».
Un’idea sposata con entusiasmo dall’avvocato Clelia Gorga, pronta a fare da trait d’union tra i vertici della cooperativa sociale e un pool di professionisti del territorio per organizzare un servizio in grado di rispondere – attraverso consulenze legali, mediche e psicologiche – a tutte le reali esigenze delle vittime di violenza. «Non sempre le amministrazioni comunali riescono a garantire, a causa di croniche carenze d’organico, interventi capaci di dare risposte efficienti in tempi brevi – le parole con cui Claudia Sacco, responsabile del settore politiche sociali del Comune, ha salutato la nascita di LiberaMente Donna -.
Auspico una stretta collaborazione tra il Centro Antiviolenza e le istituzioni, in modo da costituire un’asse capace di dare risposte concrete e rapide alle vittime di maltrattamenti e non solo». Un aspetto su cui si sono soffermati sia Alessandra Riccio – sostituto procuratore di Torre Annunziata – sia Domenico Sannino e Gennaro Iezzo, rispettivamente rappresentante della fondazione Cultura & Innovazione di Napoli e docente di Organizzazione e progettazioni sociali della Federico II e del Suor Orsola Benincasa.
A chiudere, l’intervento della responsabile del centro antiviolenza: «Accolgo con soddisfazione i suggerimenti arrivati da esperti del settore, perché l’obiettivo di LiberaMente Donna è proprio formare una rete insieme alle istituzioni, alle forze dell’ordine e alle associazioni del territorio – le parole dell’avvocato Teresida Carola -.
Mi occupo di maltrattamenti e stalking dal 2009 e posso garantire come il recupero e la rinascita delle donne vittime di violenza sia, al netto delle sentenze dei tribunali, la gioia più bella per chi lavora e opera al servizio delle fasce deboli. D’ora in avanti dobbiamo fare tutti fronte comune per sostenere chi è costretto a sopportare abusi e soprusi e non riesce con le sue sole forze a ribellarsi».
Il centro antiviolenza «LiberaMente Donna» offrirà a titolo gratuito – garantendo anonimato e riservatezza – un punto d’ascolto telefonico H24, accoglienza in sede da personale qualificato, sostegno volto alla messa in protezione delle utenti, consulenze legali, mediche e psicologiche.
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