Torre del Greco, Alviti: “Le guardie giurate non sono semplici operai armati”
T
orre del Greco, si avvicinano le amministrative anche per la città corallina. Il leader di Identità Meridionale, Giuseppe Alviti, ha così dichiarato, in merito alla sicurezza e ai servizi di vigilanza, nonchè riguardo le condizioni delle guardie giurate. In suo comunicato, si legge:
“Essere Presidente nazionale dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate comporta oneri e doveri e nessun privilegio ma ti arricchisce l’anima di umanità sebbene le più cruenti pugnalate alla schiena ti vengano inferte da chi ti è più vicino. Ascolto ogni giorno migliaia di guardie e aspiranti tale, attentamente ascolto i loro travagli le sofferenze e problematiche di servizio con annesse tribolazioni familiari e noto con tristezza come il lavoro di Gpg sia delicato e come un supporto psicologico sia essenziale è un lavoro snobbato e non preso in considerazione nella giusta misura alla mercé talvolta di imprenditori senza Gpg esistono servi del padrone che da aguzzini godono sulle disgrazie altrui fin quando anche a loro viene riservata stessa sorte dolorosa e destandosi cercano di recuperare una perduta “verginità “. Il settore è allo stremo, i lavoratori non sono semplici operai armati, bisogna attenzionare bene e distendere i toni tra imprenditori/padroni e poveri lavoratori servi o meno che con le loro angosce giornaliere “faticano” a rimanere vivi e vivere la giornata. Ascolto tutti, non perché sia mia volontà fare da prete confessore, non né ho velleità né ambizione ma poiché credono e vedono in me una persona libera e fuori dal coro dei “saccenti venduti al miglior offerente “. Soffro con loro ascoltando tante realtà, rappresentandola anche con la mia stessa realtà fatta di lotte e ritorsioni nei miei confronti anche da colleghi che ho aiutato- conclude Alviti – ma la triste conclusione é che non essendoci coesione le Gpg sono carne da macello a buon prezzo”.
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