Torre Annunziata, stese ai rioni Murattiano e Penniniello: la vicenda
Torre Annunziata, ritornano le stese nei rioni Murattiano e Parco Penniniello: un vero e proprio botta e risposta a suon di piombo. Secondo episodio in pochi giorni a Torre Annunziata. Il tutto è ricominciato Giovedì notte, quando alcuni proiettili erano stati esplosi nei pressi di un’abitazione di via Oplonti. Si è trattato di una vera e propria stesa, una raffica di colpi contro il portone di un’abitazione in cui vive la famiglia di G. Maresca, alias ‘o saccaro, il 30enne ritenuto tra i capi del “terzo sistema” e figlio di Giuseppe, esattore dei Gallo-Cavalieri e ultima vittima della sanguinosa faida di camorra con i Gionta, ammazzato in un agguato a maggio 2014.
Il secondo episodio in poco tempo, è accaduto la scorsa notte, al Parco Penniniello, dove potrebbe esserci stata la “risposta”. Una raffica di proiettili, un’altra stesa, stavolta colpi in aria esplosi nei pressi dell’abitazione di un altro pregiudicato vicino al clan Gallo-Cavalieri, il trafficante S. Montella, residente in una delle palazzine del rione. I colpi sono stati esplosi con grande rapidità e in sequenza da un uomo in sella ad uno scooter, che poi è scappato.
Su entrambi i casi indagano i poliziotti del Commissariato di Torre Annunziata, agli ordini del primo dirigente Vincenzo Gioia e della vicequestore Elvira Arlì, i quali non solo stanno investigando, ma stanno tenendo sotto controllo i quartieri. Ciò di cui si ha paura è che si possa trattare di una vera e propria faida di camorra, messa in atto dai rampolli delle famiglie legate alla malavita organizzata, che essendo senza una “guida” unica, hanno formato vere e proprie bande criminali, probabilmente molto più pericolosi dei classici clan camorristici.
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