Firmato in Prefettura il Patto per lāAttuazione della Sicurezza Urbana
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opo aver approvato ā su proposta degli assessori Luigi Ammendola (Lavori Pubblici) e Sofia Donnarumma (Sicurezza) ā la delibera di giunta relativa al progetto redatto dallāUfficio Tecnico Comunale, inerente lāampliamento della piattaforma di videosorveglianza per contrastare i fenomeni di criminalitĆ diffusa e i reati predatori, venerdƬ 22 giugno, il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, ha siglato in Prefettura il Patto per la Sicurezza con il rappresentante del Ministero dellāInterno a Napoli, prefetto Carmela Pagano.
Il Comune, che ha richiesto un finanziamento ministeriale di circa 700 mila euro (695.529,26 per lāesattezza), intende rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalitĆ presenti sul territorio cittadino.
Il progetto relativo allāampliamento del sistema di videosorveglianza urbana, che si avverrĆ di 85 nuove postazioni dotate di tecnologie di ultima generazione, si estenderĆ ai quartieri a rischio della cittĆ (Palazzine dei āPoverelliā, rione āPenninielloā, quartiere āProvoleraā, quadrilatero delle āCarceriā) e, inoltre, prevede lāinstallazione degli occhi elettronici nei pressi delle scuole cittadine, degli scavi archeologici di via Sepolcri, nonchĆ© delle aree in espansione, come il quartiere Rovigliano e lāarea portuale. VerrĆ anche potenziata la centrale di monitoraggio del territorio collegata alle Forze dellāOrdine.
Ā«Eā fondamentale in un territorio come il nostro ā spiega il sindaco Ascione ā continuare a potenziare tutta lāinfrastruttura legata alla sicurezza. A valle dellāeccezionale contrasto che tutte le forze dellāordine sono state in grado di produrre contro la criminalitĆ organizzata, adesso va facilitato il loro compito dotando tutte le aree a rischio della nostra cittĆ di validi supporti tecnologici. Lāausilio della videosorveglianza ā conclude il primo cittadino ā sarĆ utile non solo per individuare i responsabili di episodi di criminalitĆ diffusa, ma anche chi si macchierĆ di reati contro lāambiente e il patrimonio cittadino che, ancora oggi, in alcune zone del territorio, vengono perpetratiĀ».
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