Sarà Giovanni Taranto il nuovo Presidente dell’Osservatorio Permanente per la Legalità di Torre Annunziata
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iornalista professionista, attuale condirettore di Social News, house organ della onlus internazionale “@uxilia onlus”, ex direttore responsabile di Metropolis Tv e vicedirettore di Metropolis Quotidiano, si occupa anche da componente del presidio cittadino dell’associazione “Libera contro le mafie”, della diffusione della cultura della legalità nelle scuole, con incarichi nelle commissioni per la comunicazione e per la memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata.
«L’incarico che il sindaco Ascione ha voluto affidarmi – spiega il presidente Taranto – sarà oneroso ed entusiasmante al tempo stesso. Sono consapevole che accettare la presidenza dell’Osservatorio permanente per la legalità richiederà un impegno e una dedizione assoluti, e sono pronto a dare entrambe le cose. Ritengo che sia un compito da assolvere a tempo pieno e lavorando in modo assolutamente corale con tutte le componenti dell’Osservatorio stesso. Mi aspetto un contributo costante da ognuna di esse, e non solo propositivo, ma anche concretamente attivo per monitorare e portare a compimento tutte le attività che metteremo in cantiere. Già in fase di insediamento – prosegue – presenterò al primo cittadino e all’intero organismo una serie di temi che ritengo possano e debbano essere trattati al più presto. Ovviamente in parallelo metteremo sul tavolo la discussione su tutti i temi e le iniziative che la precedente incarnazione dell’Osservatorio aveva ipotizzato per appurare quali debbano essere presi in carico per la opportuna prosecuzione o sviluppo ex novo. Mi aspetto anche un contributo costante e decisivo da parte dell’associazionismo, delle forze della società civile e dei cittadini torresi, perché segnalino temi, propongano riflessioni, vengano fisicamente in seduta da noi a portare istanze e testimonianze che consentano all’Osservatorio di essere profondamente interconnesso con la realtà del territorio ed essere un organismo vivo, mai distaccato dalle problematiche reali e mai relegato ad un compito più formale che concreto. Solo così – conclude Taranto – potremo sperare di essere uno strumento effettivamente utile e al servizio dei cittadini».
«Ho deciso di affidare questo incarico, così importante e delicato – afferma il sindaco Vincenzo Ascione –, ad una persona che nel corso degli anni e della sua vita professionale ha maturato le competenze e l’esperienza necessaria per affrontare quella che a tutti gli effetti rappresenta una missione. Giovanni è da sempre impegnato sul nostro territorio in attività che hanno finalità sociali e, nella sua lunga carriera da giornalista di cronaca nera e giudiziaria, ha raccontato lo spaccato di una città che a cavallo tra la metà degli ’90 e il primo decennio del nuovo millennio faceva i conti con un clima poco rassicurante, dovuto ai continui episodi di natura criminale. Il compito affidato a Taranto è tutt’altro che semplice – conclude il primo cittadino – ma sono certo che, insieme agli altri componenti dell’Osservatorio – saprà mettere in campo quelle iniziative che consentiranno di creare una connessione costante con il territorio in cui dovranno operare, offrendo un contributo significativo all’intera comunità».
I componenti dell’Osservatorio saranno i consiglieri comunali Maria Teresa De Martino, Maria Longobardi, Jessica Lucibelli, Maria Grazia Sannino e Pierpaolo Telese; don Ciro Cozzolino, presidente del presidio cittadino di “Libera”; Pasquale del Prete, presidente dell’associazione Antiracket di Ercolano; don Ciro Esposito del Decanato di Napoli; don Antonio Carbone del Decanato di Nola; la prof.ssa Daniela Flauto, dirigente scolastico della Scuola Secondaria di I Grado “G. Pascoli”; la prof.ssa Sceila Miceli, docente dell’Istituto Superiore “G. Marconi”; l’avvocato Valentina Mazzei; Gaetano Ruggiero, presidente del Forum dei Giovani; Giuseppe Pagano dell’associazione Confcommercio; Cinzia Massa e Matteo Vitagliano, sindacalisti rispettivamente di CGIL e CISL.
L’organismo potrà essere integrato, con un successivo atto, con ulteriori nomine.
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