La preside della Parini-Rovigliano di Torre Annunziata denuncia presunte irregolarità al contest MyGiffoni e ritira la scuola dal concorso:”Rammaricata per i bambini”
Migliaia di likes sospetti nell’ultimo giorno del concorso: è questa la denuncia della dirigente scolastica dell’Istituto Parini-Rovigliano di Torre Annunziata, Mariantonietta Zeppetella Del Sesto che ha deciso di ritirare la scuola dal premio MyGiffoni, contest dedicato a cortometraggi girati nelle scuole da presentare al Giffoni Film Festival.
Gli studenti della scuola di Torre Annunziata erano in lizza per la vittoria dell’Audience Award nella categoria “videomaker 6-10 anni” con l’opera “Il sogno di Leonardo”, regia di Domenico Orsini. Ma il concorso è stato annullato per “accuse reciproche sulle anomalie del voto”.
Non ci sta la professoressa Del Sesto, che ha ricostruito la vicenda riportata da Torresette:
“Le segnalazioni di presunte irregolarità siamo stati noi a farle alla Direzione – dice la professoressa Del Sesto -, in quanto nell’ultimo giorno utile (l’1 giugno, ndr) abbiamo riscontrato in poco più di 7 minuti migliaia di “like” sospetti su un’opera concorrente. I nostri “like”, invece, erano tutti per così dire tracciabili, in quanto corrispondenti a visualizzazioni effettive degli utenti. Per questo ho deciso di scrivere alla Direzione del Premio e quanto dichiarato dal direttore Gubitosi non è affatto vero”. A corroborare la tesi, gli screenshot scattati ed inoltrati alla stessa Direzione.
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A nostro avviso la Direzione – scrive la preside nella lettera inviata al GiffoniFilmFestival – avrebbe potuto fermare il fenomeno dell’anomalia delle impennate dei “like” quando è stato segnalato la prima volta, anche se ci sorge il dubbio che forse era consentito, dal momento che non si è tenuto conto dei nostri screenshot. Siamo stati accusati di presentare anche noi anomalie di voti. E’ anche possibile che ci sia stata qualche anomalia, ma è sicuro che, dopo la vostra raccomandazione, abbiamo sorvegliato coloro che ci votavano per evitare le facili tentazioni di qualcuno di noi. Pensiamo che senza difficoltà avreste potuto controllare le tantissime visualizzazioni nostre nonché le condivisioni ed i commenti che hanno fatto crescere in modo costante il nostro numero di “like”, senza registrare picchi anomali in pochi minuti, cosa documentata invece dai nostri screenshot per altre situazioni. E pensiamo anche che avreste potuto notare che una intera città, con le sue associazioni, le sue forze politiche e le sue scuole ha creduto nel nostro cortometraggio e l’ha sostenuto, dando credito al vostro concorso”.
La preside, che ha deciso di ritirare il cortometraggio dal concorso, è rammaricata soprattutto per il suoi alunni che non possono ancora comprendere la malizia che li ha squalificati:”Ci siamo dimenticati forse tutti dei bambini, ma se ne è dimenticato anche chi demagogicamente ne parla, non differenziando le situazioni di voto verificatesi e mettendo in un unico calderone chi ha creduto di rispettare le regole e chi, secondo noi, le ha aggirate. I nostri bambini non capiscono e quello che ci fa più male è che qualcuno di loro ci ha chiesto perché, se si potevano conquistare facilmente voti, non lo abbiamo fatto anche noi”.
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