De Simone era considerato un potente narcotrafficante
Era latitante da marzo 2015, Francesco De Simone, anche conosciuto come “quaglia quaglia”, 62enne di Torre Annunziata era considerato tra i più potenti narcotrafficanti.
L’uomo è stato scovato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata – guidato dal maggiore Antonio Bagarolo – ad Amsterdam, nel corso di un blitz compiuto insieme alla Polizia olandese.
De Simone era stato condannato, con mandato di cattura internazionale, in via definitiva a cinque anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Napoli perassociaizone finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, aggravata dalla finalità mafiosa.
Il latitante si trovava in un’abitazione a sud di Amsterdam in compagnia di una 29enne rumena. Al momento dell’arresto era ancora con la tuta e le pantofole al piede, non ha opposto resistenza.
Gli investigatori hanno ricostruito che, sfuggito alla cattura, aveva trascorso la latitanza tra l’Olanda e la Spagna, rientrando sporadicamente in Italia. È ritenuto personaggio di spicco nel panorama criminale di Torre Annunziata, dove fungeva da broker per l’acquisto di stupefacenti per conto dei sodalizi criminali della provincia di Napoli, effettuando vere e proprie puntate per l’acquisto di ingentissimi quantitativi di sostanza stupefacente proveniente dall’estero.
I
n attesa delle procedure di estradizione, De Simone si trova, ora, in detenzione presso un istituto penitenziario olandese.
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