Torre Annunziata, avvocatessa incinta chiede di accelerare l’udienza ma il giudice le indica il bar
Una giovane avvocatessa 33enne, incinta al quinto mese, durante le udienze del 2 novembre ha richiesto al giudice una piccola priorità a causa delle sue condizioni, ma quest’ultima, anch’essa donna, ha risposto in maniera abbastanza brusca che avrebbe seguito l’ordine prestabilito, invitandola ad accomodarsi al bar per riposarsi. Dunque nessuna precedenza al Tribunale per le donne incinte. L’episodio è emerso durante l’assemblea indetta dalla Camera Penale oplontina, che ha ufficialmente protestato “per la mancanza di rispetto da parte del giudice onorario nei confronti della giovane collega”. E’ stato il segretario Salvatore Barbuto, a raccogliere la storia e il dispiacere dell’avvocatessa: “Ho creduto necessario inserire questo episodio tra i problemi da risolvere nell’ufficio giudiziario oplontino. E’ stato un sopruso “. Dura la condanna anche da parte del presidente della Camera Penale, Domenico Nicolas Balzano, che al termine dell’assemblea di ha esortato gli avvocati a denunciare tutti gli episodi di questo genere durante il suo discorso conclusivo.
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