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urava il malocchio con pratiche sessuali in una mansarda di Torino. Paolo Meraglia, 69 anni, si spacciava per un maestro dell’occulto. Tanto bastava per convincere le donne a sottoporsi ai riti, che finivano in stupri di gruppo. Prima di essere arrestato, insieme a due complici, ha abusato per mesi di una ragazza di 17 anni.
Sedute spiritiche con stupri di gruppo. Abusi su una 17enne
Torino, arrestati il santone e due complici. Almeno 20 vittime
Per oltre un anno e mezzo, Angela è diventata «una vestale», vittima di abusi di gruppo, in una soffitta di Torino – quartiere Crocetta, poco distante dalla stazione – «tempio» della setta casalinga, inventata da questo sedicente professore, compositore neomelodico con due soli dischi incisi negli Anni 70. Ora sono in cella in tre, su ordine di custodia cautelare, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una minorenne: il «santone», il fidanzatino che aveva il ruolo di «apostolo» e il proprietario della mansarda, consapevole delle violenze e «catalizzatore» degli incontri. Indagata la madre del ragazzo, anche lei in fondo un po’ vittima.
Setta fai da te
Il maestro chiamava i riti «scambi di forza», diceva di riuscire a scacciare le negatività attraverso incontri che finivano sempre in atti sessuali. Lui è Paolo Meraglia, 69 anni, originario di Gioia Del Colle. Il complice, Biagino Viotti, classe ’43, non avrebbe mai partecipato attivamente alle «sedute» con Angela. L’ex fidanzato di lei, oggi ha 21 anni. Malgrado la gravità dei fatti commessi, la sua posizione, che si inserisce in un quadro familiare difficile, è al vaglio degli investigatori.
Questa storia emerge nel settembre scorso, quando Angela conosce un nuovo ragazzo. Lei vive con il padre e la sua nuova compagna, perché con la mamma non ha buoni rapporti. Al nuovo fidanzato confida tutto. Lui ascolta e comprende la gravità. La convince a parlarne con il padre e la sua convivente. Insieme si rivolgono al centro Antiviolenze della zona e denunciano tutto alla polizia. Da qui l’indagine della squadra Mobile, coordinata dai pm Fabiola D’Errico e Marco Sanini. Interrogatori, intercettazioni e sequestri di materiale esoterico permettono di ricostruire gli orrori di questa setta «fai da te». Una volta messa alle strette, anche la mamma «dell’apostolo» confessa tutto, descrivendo le manipolazioni del Meraglia.
La fama del maestro
Lui non usava i social network e internet. La sua fama è affidata al passaparola. In questa sua trappola sarebbero cadute altre donne, forse una ventina. Alcune, stando alle indagini, sarebbero rimasta incinta nel corso dei riti sessuali. Prima le carte, la divinazione, poi la profezia dei demoni e della negatività. Angela, al momento, sarebbe l’unica ragazza minorenne coinvolta in questa storia. Anche lei, la prima volta, si era fatta leggere le carte. E Meraglia le aveva ripetuto dettagli che aveva carpito dal suo fidanzatino. Per vincere la sue difesa, ai primi incontri, sarebbe stata drogata, con «pozioni magiche». Poi, le avevano detto che doveva essere lucida, mentre si sottoponeva agli «scambi di forza». Così, dagli abusi di gruppo, consumati anche alla presenza di più persone, si è passati alle minacce: «Se racconti quello che succede qui, facciamo vedere a tutti i tuoi video». Meraglia filmava gli incontri con un telefonino.
Nel corso delle perquisizioni, la polizia ha sequestrato computer, cd e vhs: trovati filmini dove compaiono altre vittime e materiale pornografico. Di Angela, per ora, non c’è traccia. E poi c’è il materiale esoterico: tarocchi, pozioni, amuleti. Due libri: «Magia pratica» e il «Grande libro della magia», evocazioni incantesimi e sortilegi «svelati a tutti». Altro che studi esoterici: in mezzo alle pagine c’era anche un foglio di scommesse della Sisal.
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