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ORINO – Dal 25 luglio al 2 settembre prosegue l’edizione del Flashback special project Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, progetto ideato da Alessandro Bulgini.
Il progetto, curato da Christian Caliandro, consiste nellaffissione di 6 metri per 3, che a Torino in Piazza Bottesini ruba gli spazi alla pubblicità. Questanno si ispira al tema scelto per la fiera, Gli Erranti, dal libro di fantascienza dei fratelli Strugackij The Time Wanderers.
Gli Erranti, vagabondi del tempo, raminghi osservatori e cercatori, nomadi per scelta, curiosi della storia dellarte di ogni tempo, si spostano senza meta né programma; girovagano, gironzolano inefficienti evitando di fissare preventivamente litinerario; il senso non risiede nel viaggio ma nella scoperta, incessante e nelle emozioni che vivono.
Il secondo manifesto è il primo dei due selezionati attraverso lopen call, come avvenuto lo scorso anno, e premiati dalla giuria di Flashback composta da: Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, direttrici della fiera, Alessandro Bulgini, artista e ideatore del progetto, Christian Caliandro, storico dellarte e curatore del progetto, Francesco Nucci fondatore e presidente della Fondazione Volume! di Roma, Giangavino Pazzola curatore indipendente e associate curator di Camera, Centro Italiano per la Fotografia di Torino, Marco Rubiolaautore, scrittore e regista e Fabrizio Bellomo, tra gli artisti che hanno partecipato alledizione 2017.
La prima dei due vincitori è Emanuela Barilozzi Caruso con lopera Unknown (2019).
Limmagine fa parte di un progetto che lautrice porta avanti dal 2013; sei anni e piu di 700 scatti rubati durante gli interminabili viaggi sui mezzi pubblici di Roma e altrove nel mondo, immagini che finora, per una scelta precisa, sono stati fruibili unicamente allinterno pagina Instagram #comefareisenzamezzipubblici.
Il tema dell’erranza viene qui declinato in una chiave tutta urbana, riprendendo e sviluppando il tema dei percorsi nello spazio della città e delle connessioni tra i quartieri, le zone, i territori percorsi che rappresentano una costante di Opera Viva Barriera di Milano, declinati nei modi più diversi dagli artisti che in questi anni hanno partecipato al progetto.
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