I dettagli
La Gazzetta dello Sport ha individuato un altro protagonista della vittoria di ieri e di tutta la stagione, ovvero Marek Hamsik: Schierato in un centrocampo a tre, come quello del Napoli, Hamsik è devastante quando parte con il pallone incollato al piede e si lancia in contropiede ed è abile a trovare il tempo per il suggerimento al centravanti che si smarca. E’ la continuità il suo tallone d’Achille: non nell’arco di un’intera stagione, ma della stessa partita. Alterna belle giocate e minuti di sonno profondo, e questo è un difetto da correggere. Nel primo tempo di Torino il suo contributo è pazzesco. Tocco in profondità per il gol di Higuain, assist al bacio per il raddoppio di Callejon. In più, tante corse, tanti recuperi, tanta partecipazione. Lo slovacco tocca complessivamente 66 palloni e sono 56 i passaggi effettuati: soltanto 6 errori, che sono davvero pochissimi per uno che lavora in mezzo al campo e spesso è attorniato da tre o quattro avversari.
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