Tolo Tolo, storia dolorosa di un uomo che sogna di diventare imprenditore ma che, alla fine, deve svignarsela in Africa per sfuggire a fisco e creditori
‘ Tolo Tolo ‘, l’ultimo film di Checco Zalone (Recensione F. Cecoro)
È una storia dolorosa di un uomo che sogna, sogna di diventare un imprenditore. Purtroppo un’attività commerciale andata male lo costringe a svignarsela per nascondersi dai creditori ma soprattutto per sfuggire dal fisco , grosso macigno Italiano. Così inizia il lungo viaggio di Checco, senza mai smettere di sognare , dall’Italia all’Africa e dall’Africa all’Italia, percorrendo tutte le situazioni disgraziate dei migranti neri : la corsa nel deserto , la traversata sui barconi , i naufragi , la galera . Tutto ciò intersecato da temi come il razzismo, l’intolleranza, la mala politica. Nel film, quella di Luca Pasquale Medici regista, in arte Zalone ,è una comicità di basso livello, mediocre, scadente se paragonata alla comicità dei suoi precedenti film. È una comicità che si discosta da ciò che possiamo definire satira. Dove il sarcasmo e la caricatura verso aspetti e personaggi tipici della vita contemporanea, sono trattati in modo approssimativo. In Tolo Tolo, il Checco regista, sembra voler affrontare troppi temi tristi e dolorosi dei nostri tempi . Lo fa ! Ma l’effetto è pessimo, è sgradevole , è un minestrone insipido che non sprigiona quella risata istintiva come un riflesso condizionato in seguito ad una battuta .
l’ultimo film di Checco Zalone (Recensione di Francesco Cecoro) / Francesco Cecoro
Lascia un commento