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Castellammare di Stabia

Todaro: “Debiti della Juve Stabia di poco oltre quelli del 2017. Sottili? Vediamo cosa succederà da qui a qualche giorno”

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Vincenzo Todaro, direttore generale della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa sul momento delle Vespe.

Le dichiarazioni dell’avv. Vincenzo Todaro sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

“Novellino ha avuto un congruo lasso di tempo. Lo abbiamo avuto dal ritiro, ha avuto un periodo di tempo pe poter determinare le sue idee di gioco. Sottili ha avuto un discreto inizio che ci faceva sperare nel conseguimento degli obiettivi stagionali. Vedremo – prosegue Todaro – cosa succederà da qui a qualche giorno. Abbiamo fiducia nel suo lavoro ma non riusciamo a comprendere l’involuzione della Juve Stabia. Speriamo di venire fuori da questa crisi. 

Le scelte di mister Sottili sono dettate dal lavoro quotidiano a cui lui assiste e che fa con i tesserati. Sono suoi convincimenti e ne ha oneri e onori ovviamente. Sicuramente ha delle sue convinzioni che in una prima fase hanno portato ad un adeguato risultato. In questa seconda fase hanno portato a risultati negativi. Ci auguriamo – continua Todaro – che sia solo un momento e che si possa riprendere con una marcia serena. La fiducia c’è perchè per quello che ci ha fatto vedere, all’inizio ha dato dei risultati positivi. Ci auguriamo che il trend positivo possa invertirsi già da martedì. 

Il mercato di gennaio non ritengo che stia inficiando il lavoro fatto prima. Sono andati via elementi importanti, ed è arrivato qualche altro elemento giovane a completamento della rosa. Non sono i singoli che fanno la differenza ma il collettivo. Anche nella scorsa stagione – aggiunge Todaro – abbiamo fatto diverse cessioni ma è arrivato qualche elemento che ha dato più delle aspettative. Ma anche perchè c’era un buon collettivo alla base. 

In estate ho dato un voto importante al mercato perchè ci siamo ritrovati con una decina di tesserati con contratti importanti che andavano oltre il budget stanziato dalla società. La proprietà quest’anno ha voluto dare maggiore risalto alla copertura della massa debitoria. Era importante porre un freno alla posizione debitoria possibilmente mettendogli una parola fine. Al mercato di gennaio do lo stesso voto dell’estate. Siamo rientrati in alcuni parametri economico-finanziari. Non sempre però – prosegue Todaro – l’aspetto finanziario collide con l’aspetto sportivo. Lo scorso anno abbiamo avuto un elemento di spessore come Marotta che ho voluto fortemente io e che ha fatto la differenza. Ci sono oggi le risorse umane per poter invertire questo trend. 

Cerchiamo sempre di fare qualcosa per i nostri sostenitori per far sì che tornino al Menti. Loro sono il nostro sostegno e possono essere l’arma in più che può accompagnare i nostri calciatori in questo sprint finale. 

Io in bilico? Mi sento sempre in bilico ogni volta che assumo delle decisioni non solo nelle mie attività ma anche per la Juve Stabia. E’ giusto, se la proprietà lo riterrà opportuno, che paghi anche io in prima persona. Il lavoro porta a delle conseguenze positive o negative ed è giusto che tutto venga posto al vaglio della società. 

Sottili è un grande lavoratore che stimiamo ma è ovvio che anche il suo lavoro viene posto al vaglio ma speriamo che il trend si inverta per poter portare a termine bene questa stagione. Ho due rammarichi: non posso essere presente sempre al fianco del direttore sportivo e dei tesserati come facevo lo scorso anno. L’altro rammarico – continua Todaro – è non aver potuto condividere la scelta tecnica di questa estate. Quando una scelta tecnica non porta i suoi frutti, poi è difficile che il cambio di guida tecnica porti a delle cose positive. Qualche volta riesce e qualche altra volta no. 

La posizione debitoria era già rilevante nel 2017 quando la Juve Stabia ha presentato una prima domanda di ristrutturazione del debito nei confronti dell’Erario. Questa ristrutturazione portava una clausola particolarmente afflittiva che riconosceva una determinata somma di denaro a beneficio dell’Erario. Forte è stato venduto a settembre del 2020 ma il suo pagamento avveniva in 3 anni. L’anno prossimo si avrà la terza tranche. La Juve Stabia ha usufruito del paracadute della retrocessione ma è anche vero che ereditava anche debiti dalla stagione della Serie B. Posizione debitoria che è peggiorata nel periodo pandemico. Si sono ereditati – continua Todaro – contratti importanti dalla Serie B. Poi si sono alternati crediti e debiti. 

Il debito ammonta ad una cifra rilevante di poco superiore a quella esistente nel 2017. Dopo quella ristrutturazione fu fatta una nuova rottamazione. A quello poi si aggiungono sanzioni, interessi e altre situazioni. Il tutto è oggetto di una proposta di ristrutturazione del debito che abbiamo presentato da qualche mese. Speriamo – prosegue Todaro – che tutto vada per il meglio. Speriamo che la Juve Stabia possa programmare il suo futuro senza avere la mannaia del debito sempre presente. 

E’ mio costume guardare sempre avanti. Dobbiamo provare sempre ad arrivare a qualsiasi risultato. Prima dobbiamo raggiungere la salvezza e poi penseremo ad altro. Ci aspettiamo dai tesserati e dallo staff tecnico una netta inversione di tendenza. 

Avrebbe voluto parlare stasera il presidente Andrea Langella. Il presidente come sapete è inibito, è squalificato e non può parlare attraverso i canali ufficiali. Invito tutti – conclude Todaro – ad essere uniti al fine di raggiungere i risultati programmati. E’ l’unione che fa la differenza”. 

 

 

 

 


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