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Teste Calde: una corsa verso la distruzione totale (Lo Piano – Saint Red)

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In questi ultimi decenni troppe teste calde continuano ad arrogarsi il diritto di calpestare con ogni mezzo la convivenza fra i Popoli.

Teste Calde: una corsa verso la distruzione totale (Lo Piano – Saint Red)

I

l Medio Oriente continua ad essere in fiamme, stessa cosa dicasi per la Libia, Afghanistan, Algeria, Burundi, Colombia, Congo, Costa D’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Israele, Palestina, la lista è molto più lunga.

Le grandi potenze cercano di sfruttare a loro vantaggio ogni minimo cambiamento politico, una quantità infinita di armi vengono vendute, le guerre fratricide e tribali, continuano ad essere fonti di ricchezza per molti Stati.

Il numero dei morti continua a salire, non passa giorno che non avvengano stragi: l’essere umano è solo carne da macello, la vita di milioni di persone non ha alcuna valenza, si convive con la morte come se fosse un evento naturale.

Il possibile invio di truppe turche in Libia è solo un granello di sabbia nello scacchiere mondiale, cosi’ come l’uccisione del generale iraniano Soleimani. In queste ultime ore si sono avute un’infinità di minacce non solo verbali, a queste potrebbero seguire lunghe scie di morte.

Da un lato Trump non vuole la guerra, ma la fa, dall’altro gli Iraniani coveranno per anni il loro odio verso gli Stati Uniti, dicendosi pronti a infliggere gravi perdite al popolo americano, sarebbe solo questione di tempo. Fra i tanti messaggi inviati dai combattenti iracheni ve ne è uno abbastanza chiaro :

“Americani preparate le bare”.

L’odio è il principale “carburante” dei contendenti, la religione completa il quadro, in nome suo si continuano a compiere stragi e orrendi delitti.

L’Isis, dato per morto, sta riprendendo quota e coraggio, averne decapitato i vertici, sembra che sia servito a poco, solo alcuni giorni fa sono state mozzate le teste ad alcuni loro ostaggi.

In questo contesto l’Europa sembra che stia a guardare, l’invio di nuove truppe nei territori caldi sparsi nel Mondo sembra che non serva a placare gli animi.

Per non parlare del Dittatore della Corea del Nord, Kim Jong Un, che cambia idea da un giorno all’altro: 2 giorni fa ha sparato un altro dei suoi missili a lunga gittata, tanto perché si possa continuare a parlare di lui.

Noi tutti da un momento all’altro ci potremmo trovare in qualche conflitto dalle conseguenze imprevedibili, bastano pochi bottoni per mandare in aria il nostro sistema planetario.

Nei caveau militari mondiali ci sono tante migliaia di bombe atomiche, ne basterebbero molte di meno per distruggere il nostro pianeta.

Nonostante ciò la corsa agli armamenti non cessa mai, la Russia ha in dotazione missili invisibili capaci di colpire i più remoti bersagli, l’America si darà presto da fare per non rimanere indietro.

E’ tutta una corsa verso la distruzione totale.

Teste Calde: una corsa verso la distruzione totale / Lo Piano SaintRed

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