Terremoto e Tsunami in Indonesia: il bilancio dei morti sale, ma si teme possa crescere ancora
Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto e del conseguente tsunami che si è abbattuto sulle coste dell’ Indonesia nella giornata di ieri, nell’area di Dongalla. L’ Indonesia è soggetta a terremoti a causa della sua posizione sul cosiddetto ‘anello di fuoco’. La Us Geological Survey ha dichiarato che la più forte delle due scosse ha avuto una magnitudo di 7,5 a una profondità di 6 miglia (10 chilometri), a circa 56 chilometri a nord-est della città centrale di Sulawesi, Donggala.
Un funzionario dell’agenzia di crisi, Akris, ha riferito che “molte case sono crollate. È successo mentre abbiamo ancora difficoltà a recuperare i dati dai nove villaggi colpiti dal primo terremoto“. I filmati della televisione hanno mostrato persone che correvano nelle strade. Le comunicazioni con la regione sono interrotte: “La nostra stima iniziale, basata sull’esperienza, è che ha causato danni estesi da Palu verso nord a Donggala“. In mattinata è stato diffuso un nuovo bilancio che vede accrescere a 384 il numero delle vittime finora documentate. Ma le ricerche dei dispersi sono tutt’ora in corso e si teme che il bilancio finale possa essere molto più grave.
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