7.5 C
Castellammare di Stabia

Terremoto magnitudo Mwp 6,8 nello Jonio in Grecia

LEGGI ANCHE

Un terremoto di magnitudo 6.8 Mwp (magnitudo momento) del 26-10-2018 alle ore 00:54:50 (Italia) ha colpito la zona della Costa Occidentale del Peloponneso in Grecia.

La violenta scossa ha interessato il braccio di mare antistante l’isola greca di Zante dove è stato nettamente avvertito. Fortunatamente a parte un po’ di paura non ci sono sarebbero danni.

Paura anche in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia poiché la scossa si è propagata e ha fatto tremare la terra su gran parte del Mediterraneo centrale.

È allerta tsunami nel mar Jonio e nel basso Adriatico. L’Ingv avverte che “è stata diramata un’allerta tsunami per la Grecia. Per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia (Ionio) l’allerta è ‘arancio’: possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro. Si consiglia di stare lontani da coste e spiagge”.

Quell’area dello Ionio è particolarmente sismica. Il 12 agosto 1953 nella stessa area c’è stato un fortissimo terremoto di Mw 7.3 che devastò l’isola di Zante in Grecia. Conosciuto come il grande terremoto ionico del 1953, fu caratterizzato in realtà da una serie di forti scosse e migliaia di repliche, che iniziarono alcuni giorni prima dell’evento più intenso. La scossa del 12 agosto 1953, esattamente alle 11.24 del mattino, colpì la punta meridionale dell’isola di Cefalonia. La magnitudo di fu di Mw 7,3 della scala Richter e sbriciolò letteralmente Zacinto causando un gigantesco incendio che devastò la città. Centinaia di persone rimasero intrappolate dal fuoco senza potere mettersi in salvo e furono resi irriconoscibili dall’incendio. Quell’evento ha sollevato l’intera isola di Cefalonia di 60 centimetri. Quel sisma è generalmente noto come il grande terremoto di Cefalonia, ma il danno fu molto pesante nella capitale dell’isola di Zante. Solo quattro edifici sono sopravvissuti al terremoto, l’immobile dove oggi si trova la Banca nazionale di Grecia, la chiesa del santo patrono Dionysios e la scuola elementare che si trova vicino ad essa chiamata Ammou e la casa di Sarakini tou Giofiri. Il resto della capitale dell’isola dovette essere ricostruito insieme alle case dei villaggi.

L

’immagine è tratta dal sito di googlemaps.

Adduso Sebastiano


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia (2-2): Le pagelle dei gialloblù

Candellone e Folino trascinano la Juve Stabia, ma la difesa soffre. Ottimo punto ma Pagliuca deve trovare nuove soluzioni
Pubblicita

Ti potrebbe interessare