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UERRA SANTA: È la guerra tra il Bene ed il Male , è uno scontro interiore che fa parte dell’individuo. È una lotta tra un padre e i suoi figli, tra un Prete e i suoi credenti, tra l’Istituzione ed il popolo . Guerra Santa è una tragedia che abbraccia tutta la collettività . Dove i giovani non hanno più valori, non hanno più certezze.
Straordinaria interpretazione di Federica Rosellini nei panni di Leila e di Andrea Di Casa che impersonifica il Prete , il Padre , la Religione , lo Stato .
Con una recita magistrale Rosellini ha trasmesso tutta la rabbia e le angosce che un figlio ha verso un padre, verso le istituzioni, verso la religione .
Con vigoria espressiva grida e racconta i suoi sette anni trascorsi in giro per il mondo , con tutte le ansie e le paure vissute. Una ragazza disperata che accusa un padre di non averla amata , perché non era la sua preferita , “…in ogni famiglia c’è un figlio preferito rispetto agli altri…”. Assistiamo ad un dialogo , ad un monologo dove il tono della voce di entrambi i personaggi trasmettono agli antistanti una vibrazione di realtà e non di recitato . Una figlia ribelle e insoddisfatta che ha trovato rifugio nel Terrorismo . Un terrorismo come fonte alternativa ai valori oramai persi .
Magistrale e coinvolgente la recita da parte di entrambi gli attori. La chiusura è drammatica , il sacrificio di un padre per salvare il proprio figlio . La scena è scarna , due enormi pilastri in un edificio che rappresenta il passato ed il futuro , un edificio con le pareti dal colore monocromatico, funebre , asettico.
Un luogo che rispecchia gli animi dei personaggi .
Da vedere .
Ultima rappresentazione Domenica 10 marzo al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri Brescia
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