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Castellammare di Stabia

Tasse Ambientali: Plastic e Sugar Tax Vicine All’Abolizione nel 2023

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Il governo italiano sta considerando l’abolizione delle tasse ambientali plastiche e zuccherate, introdotte nel 2019 ma mai applicate a causa di complessità ed opposizione delle imprese.
Queste imposte, se cancellate, avranno un impatto significativo sulla politica fiscale ambientale del paese.

Nel contesto, emerge l’incognita della “Web Tax” e le sfide di bilancio nel tentativo di trovare risorse per affrontare le questioni energetiche e inflazionistiche.
Il 2023 promette importanti sviluppi in questo settore
.

Plastic e Sugar Tax Sospese nel 2023: Le Tasse Ambientali Si Avvicinano All’Abolizione.
Nel panorama della fiscalità ambientale, il governo italiano affronta il dilemma delle tasse plastiche e zuccherate nel 2023. Queste due imposte, comunemente conosciute come la “Plastic Tax” e la “Sugar Tax,” sono state introdotte nel 2019 ma non sono mai entrate in vigore.

Difficoltà di Attuazione

Queste tasse sono state pensate per ridurre l’uso di plastica monouso inquinante e limitare il consumo di bevande zuccherate poco salutari. Tuttavia, la loro attuazione si è rivelata estremamente complicata, causando proteste dalle imprese coinvolte. Di conseguenza, sono stati effettuati continui rinvii fino al 2022.

L’Obiettivo di Cancellazione

Il governo Meloni ha l’ambizione di eliminare completamente queste tasse, ma non immediatamente. Questa decisione è motivata da considerazioni finanziarie, poiché le due imposte generano un gettito di 650 milioni di euro all’anno. Per affrontare questo problema, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha proposto un percorso in due fasi: un nuovo rinvio di un anno attraverso la legge di bilancio per estendere la sospensione fino al 31 dicembre 2023, seguito da una valutazione del gettito potenziale nella primavera successiva per preparare l’abolizione definitiva.

Le Incognite della Web Tax

Oltre a queste tasse, c’è l’incognita della nuova “Web Tax” che mira a tassare le consegne di prodotti acquistati online effettuate con veicoli inquinanti. Questa sfida coinvolge principalmente piccole imprese italiane, non le grandi piattaforme come Amazon, rendendo il compito più complesso.

Queste misure sono progettate per aumentare le risorse disponibili per aiutare le imprese e le famiglie ad affrontare le sfide energetiche e inflazionistiche. Tuttavia, il governo dovrà affrontare grandi sfide di bilancio, e ci sono altre proposte in discussione, come la rivalutazione del valore di acquisto di quote e terreni, un possibile aumento delle imposte sul tabacco tradizionale e la revisione del reddito di cittadinanza.

In sintesi, il 2023 si prospetta come un anno cruciale per le politiche fiscali ambientali e le sfide di bilancio del governo italiano.


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