Il quotidiano di Helsinki Iltalehti , citando fonti anonime confermate poi anche dalla CNN, segnala che alcuni importanti politici finlandesi sono stati informati che la Russia potrebbe interrompere, da domani, le forniture di gas alla nazione finlandese con la quale condivide un confine di 800 miglia (1287,48 Km).
L
a ritorsione, se vera, in tutta evidenza, seguirebbe la dichiarazione dei leader finlandesi che, giovedì scorso, hanno annunciato che avrebbero cercato l’adesione alla NATO per la nazione nordica in risposta alla guerra della Russia contro l’Ucraina .
Annuncio favorevolmente accolto dal leader della NATO e dell’Europa e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che la sua inclusione rafforzerebbe sia il paese che l’alleanza occidentale, promettendo un processo “snello e rapido”.
Nell’immediato il ministero degli Esteri russo aveva subito detto, a voce del Ministero degli Esteri, che, se la Finlandia si unirà alla NATO, la Russia sarà “costretta a compiere passi di ritorsione”.
Queste le parole usate dal ministero degli Esteri russo:
“La dichiarazione del presidente finlandese S. Niinistö e del primo ministro finlandese S. Marin, che oggi si sono espressi a favore dell’adesione della Finlandia alla NATO, è un cambiamento radicale nella politica estera del Paese”.
“Helsinki deve essere consapevole della responsabilità e delle conseguenze di una tale mossa”.
La possibile adesione della Finlandia alla NATO causerebbe gravi danni alle relazioni bilaterali russo-finlandesi, che stanno mantenendo stabilità e sicurezza nella regione del Nord Europa, ed ha aggiunto:
“La Russia sarà costretta a intraprendere misure di ritorsione, sia di tipo tecnico-militare che di altra natura, al fine di fermare le minacce alla sua sicurezza nazionale che sorgono a questo riguardo
“L’adesione alla NATO costituirà anche una violazione diretta degli obblighi legali internazionali della Finlandia, in primo luogo il Trattato di pace di Parigi del 1947 e il Trattato del 1992 tra Russia e Finlandia sui fondamenti delle relazioni”,
ha affermato il ministero degli Esteri russo.
Intanto, poche ore fa, sembra che sia arrivato l’allarme della chiusura delle forniture lanciato dal quotidiano di Helsinki Iltalehti e confermato dalla CNN.
Ad ora si attendono altre conferme e gli sviluppi della situazione.
Segnaliamo che anche la Svezia sta considerando una mossa simile e che Washington ha detto che sosterrà fortemente entrambe .
Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook!
Cristina Adriana Botis / Redazione
Lascia un commento