A Roma, Napoli e in Umbria i cittadini saranno chiamati, in due settimane, a 3 votazioni suppletive per eleggere due senatori e un deputato.
Suppletive a Roma, Napoli e in Umbria: un’occasione per sminare Renzi
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Con i ricatti di Renzi, ed numeri risicati di Palazzo Madama, le tre elezioni suppletive in quindici giorni previste a Roma, Napoli e in Umbria, sono diventate un appuntamento da non sottovalutare visto che potrebbero dare qualche numero in più al Governo e quindi renderlo meno Renzi dipendente visto che la maggioranza al Senato supera la soglia di sicurezza di appena 3 voti.
Si inizierà Domenica prossima, 23 Febbraio, a Napoli. La settimana successiva, il 1° Marzo, sarà il turno di Roma ed infine, l’8 marzo, toccherà all’Umbria.
Tre occasioni durante le quali i cittadini saranno chiamati a eleggere due senatori e un deputato resesi necessarie per coprire i seggi rimasti vuoti per vicende varie.
Tre votazioni che, data la situazione attuale, hanno un’importanza aggiunta visto che, specie per il Senato, M5s e Lega puntano a riconquistare i seggi ottenuti alle politiche del 4 marzo 2018. Una sfida quindi che potrebbe avere delle ripercussioni sul peso della maggioranza.
Per quanto riguarda invece il seggio a Montecitorio, è il Pd che scende in campo contando nel titolare di via XX settembre per consolidare la sua presenza.
Dove e quando si vota. Perché e chi sono i candidati.
- A Napoli si voterà per il seggio rimasto vuoto dopo la scomparsa del senatore Franco Ortolani (il parlamentare del Movimento 5 stelle stroncato a novembre da una grave malattia),
- a Roma per ricoprire il seggio rimasto vuoto dopo le dimissioni di Paolo Gentiloni dalla Camera, seguite alla nomina a Commissario europeo per gli affari economici e monetari,
- in Umbria per la rinuncia al seggio del Senato della leghista Donatella Tesei, eletta a ottobre presidente dell’Umbria.
Tutti i nomi in lizza
Come già indicato, si inizia il 23 quando si voterà per il collegio uninominale 07 della Regione Campania, che comprende i quartieri:
Arenella, Barra, Miano, Piscinola, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo all’Arena, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria, Vomero e della zona industriale.
In corsa ci sono cinque candidati:
- Salvatore Guangi, candidato da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia;
- Giuseppe Aragno, proposto di Potere al Popolo;
- Sandro Ruotolo, sostenuto dal sindaco Luigi de Magistris e da DemA, Pd e Leu;
- Luigi Napolitano, presentato dal Movimento 5 Stelle;
- Riccardo Guarino, che si presenta sotto le insegne della lista ‘Rinascimento partenopeo’.
Il primo marzo sarà la volta della votazione per il collegio uninominale 1 di Roma, lasciato libero dall’ex presidente del consiglio.
Qui la lista dei contendenti si fa più numerosa prevedendo sette candidati che si presenteranno ai blocchi di partenza.
Il più monitorato (cosa che ha già dato fastidio agli altri candidati che si sentono posti in ombra) è Gualtieri, che si presenta con un suo simbolo sostenuto da Partito democratico, Italia Viva e Liberi e uguali.
Gli altri candidati sono:
- Marco Rizzo per il Partito Comunista,
- Mario Adinolfi per il Popolo della famiglia,
- Rossella Rendina per il Movimento 5 stelle,
- Luca Maria Lo Muzio Lezza per la lista Volt,
- Maurizio Leo per Lega, FI, FdI e Udc,
- Elisabetta Canitano per Potere al Popolo.
In Umbria, nel collegio uninominale 02, la corsa per succedere a Palazzo Madama a Donatella Tesei, ex presidente della commissione Difesa, vede in campo quattro candidati.
- La Lega punta ancora su una donna, Valeria Alessandrini che è appoggiata anche da Forza Italia e da Fratelli d’Italia.
- Il Pd presenta invece Maria Elisabetta Mascio, sostenuta anche da Sinistra civica verde.
- Il Movimento 5 stelle punta su Roberto Alcidi.
- Riconquistare l’Italia si presenta con Armida Gargani.
Questa la situazione, questi i contendenti, questa l’opportunità per cui che dire se non, anche ora come sempre:
Suppletive a Roma, Napoli e in Umbria: un’occasione per sminare Renzi/Stanislao Barretta
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