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Castellammare di Stabia

Sull’Etna un vertical a piedi ‘sfiorando il cielo’

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L’Etna offre una montagna mozzafiato e ai suoi piedi una riviera con un mare senza pariChi non viene in Sicilia si è perso qualcosa nella sua vita.

L’ultima eruzione dell’Etna ha offerto uno spettacolo senza paragoni ai turisti e ai cittadini siciliani. Il 27 e il 28 luglio la colata è stata a lungo visibile anche da grandi distanze proprio per la maestosità che l’ha caratterizzata. Soprattutto durante le ore notturne, la potenza vulcanica dell’Etna è apparsa evidente a chiunque volgesse lo sguardo al vulcano.

Successivamente e in maniera graduale, l’attività è diminuita e l’eruzione si è fermata, com’è stato reso noto dall’INGV di Catania pochi giorni fa. Tuttavia, su Facebook continuano ad apparire foto e video realizzati da escursionisti che si trovavano sull’Etna al momento dell’eruzione. Tra questi ha avuto molto successo quello della guida a pochi metri dalla colata a circa 3000 mt o le foto dell’attività vulcanica da Catania.

Adesso sabato 17 Agosto 2019 sul versante Nord dell’Etna (Linguaglossa) viene organizzato un evento “Etna K1 Vertical Kilometer” consistente nella partenza a piedi dal piazzale di Monte Conca (1782 m s.l.m.) e arrivo presso l’Osservatorio Vulcanologico (2806m s.l.m).

Il percorso di 3.10 km, tutto in off-road, è totalmente caratterizzato da sentieri lavici su pendenze importanti che permettono di scalare il vulcano sulle creste che si affacciano sui canaloni di sabbia; un tragitto quasi totalmente dritto, in verticale, dove sarà possibile vedere il traguardo sin dalla partenza e basterà voltarsi indietro per godere di un paesaggio unico al Mondo, tra le coste Ioniche e le Isole Eolie. Il rientro in discesa degli atleti, come in ogni vertical che si rispetti è previsto a piedi, percorrendo gli stessi chilometri attraverso i canaloni di sabbia. Saranno 1032 mt. di dislivello positivo che i primi atleti percorreranno in 45 minuti circa.

Nel frattempo l’Etna, come un gigante sornione, in atto se la fuma tranquillamente come si può vedere dalla foto inviataci gentilmente da Loredana Crisafulli e scattate da Belpasso un comune alle pendici del vulcano e facente parte della città metropolitana di Catania. Il paese è caratterizzato da una pianta a scacchiera, insolita per la Sicilia, adottata al momento dell’ultima rifondazione avvenuta nel 1694 questa si basò infatti su uno schema razionale, con isolati simmetrici di forma quadrata, disegnato dal mastro Michele Cazzetta. Quasi tutte le vie non hanno nomi specifici ma si distinguono semplicemente in “rette” e “traverse”, seguite da un numero romano in ordine crescente da I a XX. Per questa sua conformazione viene chiamata “la scacchiera dell’Etna”.

A

dduso Sebastiano

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