Sulle interferenze russe – scrive Francesco Bei – «il governo evita lo scontro con Mosca». Intanto nel Partito popolare europeo scatta l’allarme per il tentativo di Putin di condizionare la politica e le elezioni in Europa. Il ministro Angelino Alfano: il caso è già aperto. Ma il M5S insiste: sui russi c’è disinformazione, bisogna stare attenti alle condanne facili.
Ma il governo evita lo scontro con Mosca
M
a questo non può giustificare quello che potrebbe accadere o sta già accadendo riguardo a una possibile interferenza nelle elezioni in Italia e negli altri Paesi che andranno al voto quest’anno nell’Unione Europea. Non sappiamo se l’avvertimento che gli Stati Uniti hanno trasmesso al nostro e ad altri governi occidentali, di cui ha scritto ieri Paolo Mastrolilli, sia fondato su fatti concreti oppure no. A noi è sufficiente per giudicare quello che è squadernato sotto gli occhi di tutti: la posizione di acritico sostegno a tutto ciò che viene dal Cremlino da parte della Lega e del M5S. Quando un importante esponente dei cinque stelle, di fronte all’ondata di arresti degli oppositori di Putin, ribatte con un «e allora Guantanamo?», come se i diritti umani e civili in Russia avessero la stessa protezione rispetto agli standard occidentali, il problema non è la Stampa o il presunto accanimento nei confronti dei grillini. La trave che il M5S si rifiuta di vedere è la possibilità che una grande potenza straniera stia cercando di influenzare direttamente i risultati delle elezioni a casa nostra. Come forse ha fatto negli Stati Uniti. Abbiamo già avuto in Occidente per oltre quarant’anni dei partiti comunisti che erano la longa manus di Mosca: coordinati dal Cremlino venivano usati come quinte colonne dal patto di Varsavia per indebolire la capacità di risposta della Nato. E di nuovo, curiosamente, è oggi proprio il M5S a proporre l’uscita dell’Italia dall’Alleanza Atlantica. Che è cosa diversa, caro Alessandro Di Battista, dalla legittima difesa dell’export italiano in Russia colpito dalle sanzioni.
L’altra anomalia, certamente meno grave ma da segnalare, è il silenzio del governo italiano su queste presunte interferenze russe. In tutti i Paesi europei e anche a Bruxelles si studiano contromisure o quanto meno si prende atto del problema. Da noi, al contrario, tutto tace.
vivicentro.it/opinione
vivicentro/Sulle interferenze russe il governo evita lo scontro con Mosca
lastampa/Ma il governo evita lo scontro con Mosca FRANCESCO BEI
Lascia un commento