Il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Cancelleri ha assicurato la fine della deviazione per i mezzi pesanti sulla A19 tra Resuttano e Cinque Archi.
Ci eravamo occupati della disagevole deviazione in questione per i veicoli medio-pesanti “1 Gennaio 2020 Sicilia, A19 Palermo-Catania: una deviazione difficile”, a causa delle quale, autoarticolati, autotreni, pullman e mezzi al di sopra delle 3,5 tonnellate dovevano percorrere una strada alternativa con avvallamenti e buche che facevano quasi contorcere i veicoli che l’attraversano. Si erano accluse sia foto che dei video postati su Facebook.
Ora, in un intervista rilasciata al quotidiani La Sicilia, il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri, originario di Caltanissetta e della compagine Cinque Stelle, ha assicurato che “Entro marzo sull’autostrada A19 sarà istituito il doppio senso di circolazione nel tratto Catania-Palermo. Per i mezzi pesanti, quindi, non sarà più necessaria nessuna deviazione sulla viabilità secondaria”.
In precedenza il Cancelleri aveva effettuato dei sopralluoghi per definire il piano degli interventi. L’ultimo nella mattinata del 4 gennaio corrente anno con i tecnici dell’ex Provincia, il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, Anas e associazione autotrasportatori.
«Con 400mila euro verranno rimossi i pericoli che ci sono fino a Ponte Cinque Archi – ha dichiarato il Viceministro – attraversando i paesi di Resuttano e Santa Caterina Villarmosa. Proveremo ad attenuare i disagi per i camionisti”
Parla Cancelleri anche del noto Viadotto Himera, del quale ci siamo occupati in un recente articolo “25 Settembre 2019 Viadotto Himera sulla A19 CT-PA, ancora tempo per ricostruirlo” e che era stato chiuso al transito nell’aprile 2015 a seguito del cedimento di un pilone. Inizialmente il flusso di veicoli venne dapprima deviato su strade alternative per poi, alla fine di quell’anno, essere incanalato su una bretella provvisoria di una strada provinciale di circa 2 chilometri, adeguata dall’ANAS al transito anche di mezzi pensati, la quale con una rampa di accesso finale immetteva nuovamente i mezzi sulla A19.
“Il 30 dicembre scorso – aggiunge Cancelleri – sono state consegnate le componenti in acciaio corten che verranno assemblate e adagiate sui piloni. Si tratta di sette pezzi messi l’uno accanto all’altro e poi saldati, che formeranno una campata lunga 170 metri. Dopodiché ci sarà il cosiddetto varo dal basso, con la struttura sollevata e poggiata su due pile. I lavori procedono in linea con il cronoprogramma”.
“Sulla Palermo-Catania – prosegue Cancelleri – c’è un investimento di un miliardo di euro. I lavori sono iniziati da qualche anno e laddove sono stati completati, come nel tratto Palermo-Buonfornello, i miglioramenti sono tangibili. Il ministero è al fianco dell’Anas che opera anche in strade dove non ha competenza. Si è infatti compreso che per la viabilità siciliana il momento è delicato”.
Se c’è finalmente attenzione verso la A19 Palermo Catania, autostrada senza pedaggio e di competenza dell’ANAS che è una società per azioni integrata da gennaio 2018 nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane quindi sostanzialmente indirizzata dal Governo nazionale, altrettanto non si può dire, seppure sono a pagamento per gli utenti, della A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, le quali sono di competenza del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) e pertanto della Regione Sicilia. Ci siamo anche occupati di queste ultime due Autostrade siciliane nell’articolo “27 Dicembre 2019 Autostrade siciliane A18 e A20 simili a vecchie carreggiate (video)”.
a href="https://vivicentro.it/author/sebaddu/">Adduso Sebastiano
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