Strage a Rende, un’intera famiglia sterminata in casa
Strage familiare a Rende (Cosenza): madre, padre e i due figli uccisi a colpi d’arma da fuoco. I corpi erano riversarti all’ingresso della loro abitazione, una “scena spaventosa” l’hanno definita gli investigatori.
Francesca Vilardi, suo marito Salvatore Giordano, 53 anni, e i loro figli Cristina e Giovanni, 28 e 25 anni, sono stati ritrovati privi di vita nella loro villetta bifamiliare, nei pressi di contrada Cultura di Rede, dopo che il fratello dell’uomo ha allertato i carabinieri.
I
due gestivano insieme un negozio di telefonia a Cosenza, questa mattina Salvatore non si è presentato a lavoro. Inutili le continue chiamate al cellulare del fratello che, preoccupato, intorno alle ore 13:00 avrebbe deciso di recarsi direttamente alla villetta. Anche lì nessuna risposta. Per cui è stato necessario chiamare i vigili del fuoco per sfondare la porta. Svolta l’operazione, davanti ai loro occhi “la scena spaventosa”, tutta la famiglia Giordano sterminata.
Accanto al corpo dell’uomo è stata ritrovata una pistola e in casa anche un’altra arma. L’ipotesi è di omicidio-suicidio, ma sono ancora troppo pochi gli elementi per chiarire le esatte dinamiche.
“La situazione è molto complicata – dice il procuratore – aspettiamo l’esito dei rilievi degli esperti balistici e del medico legale, come dei sopralluoghi. All’esito degli accertamenti sarà possibile capire cosa effettivamente è accaduto e chi ha sparato a chi. Al momento, in questo senso, non possiamo dire nulla”.
I genitori di Salvatore Giordano abitano nella villetta sottostante a quella del figlio. Sono molto anziani e malati, per cui non sono stati capaci di facilitare le indagini con dichiarazioni precise. Hanno affermato di aver sentito dei colpi durante la notte, niente di più.
Anche i vicini di casa probabilmente non potranno essere di grande aiuto, considerato che nella contrada ci sono poche abitazioni e tutte abbastanza distanti l’una dall’altra.
La famiglia Giordano è stata definita una famiglia tranquilla. Si aspettano dunque gli accertamenti tecnici e il proseguo delle indagini, per provare a spiegare le ragioni che si celano dietro quella che è stata definita una vera e propria strage.
Seguiranno aggiornamenti.
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