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Castellammare di Stabia

Stabia Unica 2022: la presentazione del dossier di candidatura

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Stabia Unica 2022 : la presentazione del dossier che candida Castellammare di Stabia a capitale della cultura 2022. Il prossimo step si terrà il 12 ottobre 2020 

Stabia Unica 2022: la presentazione del dossier di candidatura

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i è tenuta stamattina, nell’aula consiliare di Palazzo Farnese a Castellammare di Stabia, la conferenza stampa di presentazione del dossier, denominato STABIA UNICA 2022, che ha permesso la candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2022 insieme ad altre 28 realtà. Il prossimo step si terrà il 12 ottobre 2020 quando saranno annunciate le migliori 10 finaliste per poi concludersi con l’annuncio della città vincitrice entro il 12 novembre, premio che andrà alla “città che riesce a sviluppare il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale”, come ha affermato il Ministro Franceschini.

Numerosi gli interventi che si sono susseguiti da parte delle autorità presenti, a partire dal sindaco Gaetano Cimmino per poi proseguire con coloro i quali, a vario titolo, hanno contribuito alla stesura finale del dossier in oggetto, tra questi il Vescovo S. E. Monsignor Francesco Alfano, l’Ammiraglio Domenico Picone, lo scrittore Maurizio De Giovanni intervenuto telefonicamente poiché bloccato da un albero caduto a seguito del maltempo, il procuratore Generale Luigi Riello, il direttore degli scavi di Stabia Francesco Muscolino, i giornalisti Luigi Vicinanza e Antonio Ferrara per poi passare a Pierluigi Fiorenza, Renato Rizzardi e Catello Santaniello che hanno avuto il compito di illustrare tecnicamente com’è stato strutturato il dossier.

Non sarà mai superfluo ribadire quanto tutti coloro che amano Castellammare non  possono e non debbono fare altro che augurarsi che questa avventura si concluda con un successo perché è, molto probabilmente, l’unica e ultima possibilità che la città ha a disposizione per la realizzazione di quel sogno che poteva essere e non è ancora stato.

Dal momento che l’intera conferenza stampa è stata trasmessa in maniera integrale in diretta streaming dai canali istituzionali, non ci soffermeremo tanto sul riportare citazioni dai singoli interventi ma più che altro sulle riflessioni che sono scaturite dalla mattinata e che non è stato possibile esporre in diretta dato il protrarsi, oltre i tempi previsti, della conferenza e la necessità di spostarsi in cattedrale per l’intrattenimento culturale previsto.

-“Regia pubblica della politica culturale” questa la frase, la cui paternità va al sindaco Gaetano Cimmino, che ha avuto maggiore risonanza, ripresa negli interventi successivi anche dal dr Riello affermando che “la sfida più forte è quella di far venire fuori la parte perbene della città, incoraggiando l’associazionismo virtuoso ma tenendo sempre conto dei problemi seri”, Riello ha auspicato, quindi, la piena compiutezza di questa regia pubblica, sottolineando la necessità di “scalfire la zona grigio\nera delle tante persone apparentemente perbene che fanno affari con le mafie” per far si che questa candidatura non sia solo un’operazione di facciata.

-“Non è un concorso di bellezza” anche questa frase, pronunciata ad agosto 2020 dal Ministro Franceschini introducendo le motivazioni che porteranno alla scelta della vincitrice, potrebbe essere inserita nella colonna sonora di accompagnamento della presentazione di questo dossier il cui annuncio è partito già da settimane sui social. La frase ricorre negli interventi del sindaco e di altre autorità cittadine, forse come risposta ad una serie di attacchi e critiche che sono stati rivolti alla giunta in genere ed alle energie spese per l’operazione STABIA UNICA 2022 in particolare. Per molti cittadini, infatti, ci sarebbero altri e più urgenti interventi di cui la città necessita da troppo tempo riguardanti, tra gli altri, in vario grado, sicurezza, viabilità, igiene e decoro, elementi che, nell’immaginario dell’opinione pubblica, vanno a formare una qualità della vita imprescindibile dal concetto di “capitale della cultura” e che Castellammare è  evidentemente ancora ben lontana dal raggiungere. Riprendendo l’intervento del Dr Vicinanza si potrebbe tra l’altro commentare, invece, che è un peccato che non sia un concorso di bellezza perché in tal caso Castellammare potrebbe essere la vincitrice a tavolino, Luigi Vicinanza ha infatti suggerito di “innalzare l’immagine con un ulteriore sforzo del web, della blogosfera, postando immagini dei nostri bellissimi panorami per combattere i pregiudizi” che ancora investono la maggior parte del sud.

L’ultima riflessione riguarda una perplessità che, forse, sarà sorta a molti stamattina, perlomeno a quanti si aspettavano che la presentazione del dossier fosse una effettiva lettura del documento originale presentato al MIBACT, in realtà nel suo ultimo intervento Catello Santaniello ha specificato che i contenuti del dossier sono “ancora riservati per rispetto della competizione”, si dovrà ancora aspettare, quindi, per poter sapere in che modo, ad esempio, il patrimonio sorgentizio, più volte nominato nel dossier e giustamente definito come unico al mondo, potrà essere fruito dai visitatori di quella che ci auguriamo possa essere la capitale italiana della cultura 2022.

A conclusione della conferenza vi è stato un momento di intrattenimento culturale in cattedrale con una rappresentanza dell’orchestra del liceo scientifico SEVERI che ha eseguito l’inno di Mameli all’ingresso del Sindaco e poi la famosa Funiculì Funiculà e a seguire due brani interpretati dalla bravissima artista stabiese Anna Spagnuolo.

Giusy Somma

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