Le forti piogge hanno causato diversi danni tra i quali il cedimento di un marciapiede davanti alla Farmacia S. Antonio, del Dott. Carmine Ravallese, al 30 di via Tavernola
Un violento nubifragio, uno dei tanti, si è abbattutto sulla Città e come per tutti i precedenti, immediati sono stati i disagi ed i danni correlati dl momento che, nonostante le molteplici e continue esperienze del passato – recente e non – non appena una pioggia diventa intensa, immediatamente il livello dell’acqua aumenta notevolmente e si ha il consueto “salto dei tombini” (che non è una categoria dell’atletica ma un disagio degli stabiesi) che non riescono a smaltire il flusso d’acqua. E dopo il “salto dei tombini” si ha anche l’altra specialità stabiese “il surfing stradale” dato che – come da normativa di questo sport – molte strade, sia del centro cittadino sia della periferia della città, si allagano dando origine a veri e propri fiumi che prendono a scorrere lungo le strade portando con se danni, allagamenti e tutti i disagi del caso come, ad esempio, è accaduto
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OMANDA: ma è mai possibile che non si riesce a far tesoro delle esperienze passate e porre finalmente mano ad un serio e concreto piano di pulizia e rafforzamento degli scoli esistenti?
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