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Adnkronos) – Nuove sfide per l’Agenzia Spaziale Europea che nell’anno appena iniziato ha messo in agenda, fra le priorità, l’accesso autonomo allo spazio dell’Europa grazie ai lanciatori europei, con il volo del primo Ariane 6 entro l’estate ed il ritorno del Vega C entro dicembre, con lanci dalla base europea di Kourou, nella Guyana francese.Non solo.
Nella tradizionale conferenza di inizio anno nel quartier generale dell’agenzia a Parigi, il Direttore Generale dell’Esa, Josef Aschbacher, ha declinato i cinque punti chiave dell’Esa che, insieme all’acceso autonomo, prevedono uno spazio più green e sostenibile, una maggiore commercializzazione dei servizi spaziali, e importanti trasformazioni a iniziare da quella digitale.Descrivendo i dettagli del budget da record dell’Esa, Aschbacher ha indicato che quest’anno i fondi sono saliti a 7,8 miliardi di euro, il 10% in più rispetto al 2023.
La fetta maggiore va all’Osservazione della Terra confermando così il ruolo di sentinella del nostro pianeta che l’Agenzia Spaziale Europea ha sempre tenuto a sostenere.E in questo quadro il Dg di Esa ha annunciato anche 1.500 contratti commerciali per il nuovo anno e riferito che l’Esa metterà in cantiere altri 40 satelliti che andranno a raggiungere, nel tempo, i 27 già operativi in orbita.
Anche quest’anno “continuerà l’eccellente cooperazione” dell’Agenzia Spaziale Europea “con la Nasa” ha confermato inoltre Josef Aschbacher. In programma per il 2024 anche la missione Hera di difesa planetaria che sarà lanciata alla fine dell’anno, la missione EarthCARE di osservazione della Terra dell’Esa che studia il ruolo che le nuvole e gli aerosol svolgono nel riflettere la radiazione solare.Nella fitta agenda di quest’anno l’Esa ha incluso anche l’importante capitolo degli accordi commerciali con le società spaziali europee che competeranno per le forniture per la Stazione Spaziale Internazionale entro il 2028.
Gli investimenti dell’Esa con contratti con aziende e università salgono così ad un totale di 1.500, inoltre quest’anno l’Agenzia Spaziale Europea investirà 60 milioni di euro per la Space Economy e la crescita commerciale, ha detto Aschbacher.Nel commentare i capitoli delle attività Esa Aschbacher ha rilevato che “il 2023 è stato un anno molto duro e pieno di attività ma è stato affrontato grazie a una buona cooperazione”.
Noi continueremo a lavorare intensamente anche sui temi relativi al clima e all’accelerazione dei programmi per un futuro verde”, in vista dello “Space Summit in programma a giugno in Germania” ha detto il DG Esa. Mostrando i dettagli del budget Esa 2024, Aschbacher ha indicato che il settore dell’Osservazione della Terra raccoglie la maggior parte dei fondi con oltre 2,3 miliardi di euro (2372,4 mln) pari al 30,5% dei fondi complessivi.Nel grafico della suddivisione dei 7,79 miliardi di budget che l’Esa gestirà quest’anno, Aschbacher ha indicato come al secondo posto per investimenti si colloca il settore della navigazione spaziale con il 13,5% del totale a 1051.1 milioni di euro, seguito dal trasporto spaziale, settore cui sono assegnati 1032.7 milioni di euro pari al 13,3% del totale.
A due cifre anche i fondi assegnati all’esplorazione umana e robotica a cui vanno 873.8 milioni di euro pari all’11.2% del totale.Nel budget rientrano anche la Connettività e la Comunicazione Sicura (525.7 mln euro al 6.8%), i programmi scientifici (632 mln all’8.1%), i fondi per gli accordi di cooperazione con gli Stati europei ( (5.9 mln pari allo 0,1%).
Nel budget fondi anche per la sicurezza spaziale, le tecnologie di supporto e le attività di base. Sono, rispettivamente, la Germania, la Francia e l’Italia maggiori contributori dell’Agenzia Spaziale Europea fra i paesi membri.Guida la Germania con 1171.6 milioni di euro pari al 22,4% del totale, seguita dalla Francia con 10.48.4 milioni di euro pari al 20.1%.
L’Italia si attesta come terzo paese contributore dell’Esa con un budget di 881.2 milioni di euro, pari al 16.9% del totale degli investimenti garantiti dai 28 paesi membri.Il budget dell’Esa è composto anche da entrate che arrivano da Eumetsat (116.4 milioni di euro), Ue (1822.6 milioni di euro). Si implementa nel 2024 anche il lavoro degli astronauti europei dell’Esa con “5 nuove carriere di astronauti e nuovi voli con privati come le missioni con Axiom” ha riferito il Dg.
Josef Aschbacher ha ricordato il lancio della prossima missione Ax3 che parte il 17 gennaio prossimo e nel cui equipaggio c’è anche lo svedese Marcus Wandt, astronauta di riserva del Gruppo 4 degli astronauti Esa.L’agenzia spaziale svedese (SNSA), attraverso l’Agenzia Spaziale Europea ha infatti acquistato un posto a bordo della Crew Dragon nella missione Axiom Mission 3 che dovrebbe partire fra poco meno di una settimana.
Obiettivo della missione sono esperimenti scientifici che saranno realizzati per 14 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale. (di Andreana d’Aquino)
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