“La più terribile delle sensazioni è la sensazione di aver perso la speranza” avrebbe detto Federico Gargia Lorca ,assistendo agli scontri ai seggi avvenuti ieri in Spagna, avvenimenti che hanno segnato irrimediabilmente il volto della politica Europea.
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l giorno dopo, il più confuso della storia della Spagna, abbiamo dinanzi un quadro referendario-fantasma della Catalogna,che ha terremotato definitivamente l’Unità Nazionale. Quindici ore dopo il totale delle persone ferite negli scontri tra polizia e cittadini sono di 716, un uomo in fin di vita, una donna che rischia di perdere un occhio colpita da un proiettile di gomma proibito dalla legge.
Il Governo Catalano chiuso e alla sbando.
Il quadro di quanto la situazione sia preoccupante è il fatto ieri nel pomeriggio si è giocato al Camp Nou la partita di campionato contro Las Palmas a porte chiuse per evitare scontri. Dimostrazione del fatto che la situazione è molto grave. Ma perchè la Catalogna vuole l’indipendenza dalla Spagna?
Fino a pochi anni fa le rivendicazioni catalane era basate soprattutto sulle radici storiche e culturali della regione, caratterizzata da un alto livello di autonomia e dall’uso di una lingua propria. Oggi invece la spinta indipendentista è basata soprattutto su ragioni politiche ed economiche. I movimenti separatisti rivendicano infatti la massima libertà nella gestione della Catalogna, Comunità autonoma dalla fine degli anni ’70 e tra le regioni più industrializzate della Spagna, rifiutando le pressioni e i limiti imposti dal governo centrale e dalla Costituzione.
Adesso che le urne sono chiuse, o sequestrate ,adesso che i riflettori si sono abbassati e gli scontri tra polizia e cittadini inermi che volevano,votare hanno turbato gli sguardi perbenisti dei democratici di mezzi Europa, adesso che si asciuga il sangue sui marciapiedi di centinaia di feriti ,la Spagna e la Catalogna si trovano esattamente allo stesso posto deve si trovavano ieri.
Ma la ferita è tutta da ricucire ed è infetta da quella che gli Spagnoli definiscono un “golpe scissionista” e i catalani considerano una repressione ingiustificata dei loro diritti fondamentali. C’è da osservare che la l’Europa è rimasta a guardare senza intervenire, ma non può ignorare che la Costituzione Democratica Spagnola, e quindi il diritto a cui tutta la UE si deve attenere, considera illegale il voto catalano.
Ora se una Costituzione di uno Stato membro considera illegale un atteggiamento e dei meccanismi questi non devono avvenire? E se avvengono l’UE vieta l’uso delle armi contro i propri cittadini agli Stati membri dell’UE?
Allora perchè ieri abbiamo assistito impotenti ad un popolo che si massacrava
Non si può non vedere che l ‘Indipendenza a Barcellona si nutre dell’essenza dell’Europa. I Paesi sono pieni di scissionisti in fermento credo che l’Europa sia l’unica forza capace di dare risposte concrete . I Catalani e gli Spagnoli sono prima di ogni cosa cittadini Europei,
Dai tempi del franchismo non si vedeva una tale violenza di stato ed è per questo che è giusto che l’Europa intervenga perchè ieri hanno perso tutti perso in dignità e valori ,questa non è una questione interna questa è una questione che riguarda i cittadini Europei tutti.
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