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IRACUSA – AVEVA AVVIATO UNA FIORENTE ATTIVITÀ DI SPACCIO DI COCAINA: ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO TRENTATREENNE SIRACUSANO.
Nella serata di ieri, agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un giovane, siracusano, di 33 anni.
In particolare, nel corso di servizi antidroga svolti da personale della Squadra Mobile di Siracusa nella città aretusea, i poliziotti hanno notato un soggetto a bordo di un motociclo che parcheggiava e si introduceva repentinamente all’interno di un condominio.
Insospettiti da tale movimento, gli agenti procedevano al controllo del giovane, il quale, preso alla sprovvista, consegnava spontaneamente 26 dosi di cocaina del peso complessivo di 5grammi.
Estesa la perquisizione nell’abitazione, all’interno della camera da letto dell’uomo, è stata rinvenuta altra cocaina del peso complessivo di 15 grammi, un bilancino di precisione, numerosi sacchetti di plastica identici a quelli utilizzati per il confezionamento delle dosi rinvenute addosso al giovane, e la somma 1.020 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
Al termine delle incombenze di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
AVOLA – STUDENTI VIOLENTI – DENUNCIATO UN GIOVANE PER AVER MINACCIATO IL PRESIDE– ALTRI DUE RAGAZZI SONO ACCUSATI DI AVER PICCHIATO UN PROFESSORE
Mattinata di violenza presso l’Istituto Superiore Majorana di Avola.
Un giovane studente di 19 anni, da giorni sospeso dalle lezioni con un provvedimento disciplinare per il suo reiterato comportamento poco riguardoso nei confronti dell’Istituzione Scolastica, dopo aver sfondato la porta della Presidenza dell’Istituto, ha fatto irruzione all’interno della stanza minacciando di picchiare il Preside offendendolo con frasi gravemente ingiuriose. Il Dirigente Scolastico è riuscito a scoraggiare l’assalitore filmando, con il telefonino, le fasi dell’aggressione.
Allontanatosi, il giovane violento si presentava presso un altro plesso dell’Istituto in compagnia di altri due complici e aggrediva con calci e pugni un docente reo di aver rimproverato aspramente il fratello minore del giovane.
L’alunno sospeso, peraltro già destinatario di un provvedimento Daspo Willy per aver danneggiato un pub nel borgo marinaro di Avola, è stato denunciato per oltraggio, violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale. Sono in corso indagini per appurare l’identità degli altri due giovani responsabili del grave atto di violenza.
PACHINO – ESEGUITE NUMEROSE PERQUISIZIONI – RINVENUTA DROGA E DUE ORDIGNI ESPLOSIVI – DUE PERSONE DENUNCIATE
Ieri sera, agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, unitamente alle unità cinofile antidroga di Catania, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio avente quale finalità la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e la prevenzione ed il contrasto alla detenzione illegale di armi ai fini della prioritaria tutela della sicurezza collettiva.
Gli equipaggi impiegati hanno concentrato il loro servizio di prevenzione territoriale nei quartieri più degradati e a rischio criminalità .
Sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari d’iniziativa per la ricerca di sostanze stupefacenti che, anche grazie all’ausilio dei cani della Polizia di Stato,
hanno avuto esito positivo.
Infatti, la perquisizione, effettuata presso l’abitazione di un giovane di 20 anni, già conosciuto alle forze di polizia, consentiva di rinvenire nr. 9 involucri di marijuana del peso complessivo di 10 grammi nonché 400 euro in banconote di vario taglio e un bilancino di precisione.
Per tali motivi, il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, i poliziotti rinvenivano, nel complesso delle case popolari di Via Cappellini, a seguito di perquisizione presso un appartamento, due ordigni ad alto potenziale esplosivo nonché dieci candelotti fabbricati artigianalmente.
Un uomo di 34 anni, già noto alle forze di polizia, residente nell’appartamento dove sono stati rinvenuti i due ordigni, è stato denunciato per omessa denuncia di materie esplodenti e porto abusivo di armi.
(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)
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