Sotto La Lente – Polito, il mago del mercato delle Vespe. Secondo per longevità di militanza in gialloblè solo a Caserta e Mezavilla
Sotto La Lente – Polito, il mago del mercato delle Vespe
Ciro Polito, ex portiere con diversi anni tra Serie A e Serie B e direttore sportivo della Juve Stabia dal 2016, può essere a giusta ragione definito come il vero e proprio mago del mercato della Juve Stabia. I risultati ottenuti da quando è il ds delle Vespe parlano da soli. Secondo per longevità di militanza in gialloblè (da sei anni a Castellammare) solo a mister Fabio Caserta e ad Adriano Mezavilla, Polito ha sempre ottenuto grandi risultati sul mercato pur non potendo contare su un budget notevole a cui attingere.
Polito da calciatore muove i primi passi nel settore giovanile della Salernitana e dopo pochi anni viene aggregato alla prima squadra. La prima tappa importante della sua carriera è sicuramente Catania dove esordisce in Serie B nella porta degli etnei il 12 dicembre 2004 in Empoli-Catania 0-0. A Catania Polito fa il suo esordio anche in massima serie a 27 anni il 26 novembre 2006 in Catania-Parma 2-0.
Dopo Catania, un rapido passaggio al Grosseto e poi il ritorno a Salerno dove resta due stagioni. Nel settembre del 2011 Polito passa all’Atalanta dove resterà tre anni. In quei mesi conosce anche Fabio Caserta che è suo compagno di squadra e che però a gennaio del 2012 passa alla Juve Stabia nell’ambito dell’affare Cazzola che va a Bergamo.
Il 31 gennaio del 2014 viene acquistato a titolo definitivo dal Sassuolo per poi passare l’anno successivo, il 20 ottobre del 2015, alla Juve Stabia da svincolato a parametro zero. Nelle Vespe resta un solo anno da calciatore contribuendo alla salvezza della non eccezionale stagione 2015-2016.
Al termine della stagione 2015-2016 Polito lascia il calcio giocato e assume l’incarico di direttore dell’area tecnica della Juve Stabia. Nel gennaio 2017 nella sessione invernale di mercato riesce a portare a Castellammare due calciatori che saranno fondamentali due anni dopo nella promozione in Serie B: Nicholas Allievi e Daniele Paponi.
Ma il capolavoro di Ciro Polito viene realizzato nell’estate 2018. La Juve Stabia si iscrive in extremis al campionato e parte tardi con il mercato rispetto alle altre squadre. Nonostante ciò Polito, al pari di Caserta, non si lascia corteggiare dalle sirene delle altre squadre ed allestisce un organico che stravincerà il campionato di Serie C.
Arrivano quell’estate calciatori del calibro di Magnus Troest, Roberto Vitiello, Massimiliano Carlini, Bruno El Ouazni, Nunzio Di Roberto, Salvatore Elia che elevano il tasso tecnico della squadra. Il resto è storia. La Juve Stabia domina il campionato di Serie C e torna dopo soli 5 anni in Serie B.
Anche nell’anno della B non cambia il modus operandi di Ciro Polito. Il ds delle Vespe valuta i calciatori che rientrano nei parametri della Juve Stabia guardando alla persona e non solo al calciatore. Considera Calvano e il giovane Mallamo, per sua stessa ammissione, due dei colpi più pregiati del suo ultimo mercato. Il colpo più difficile? Addae, da anni elemento di spicco in B.
Recentemente Polito ha dichiarato nel corso di Juve Stabia Live: “Dico sempre che i calciatori sono come uova di Pasqua, non si sa come potranno ambientarsi e rendere dopo l’arrivo ma cerchiamo di fare il meglio. È importante poi tenere vicine squadra e società. È un altro aspetto difficile del mio ruolo; da calciatore la mia forza era la leadership nello spogliatoio quindi capisco molte dinamiche interne. Cerco di mediare quando gli spiriti si riscaldano e di far capire a tutti di remare dalla stessa parte”.
Il ds delle Vespe ha completato a gennaio il mosaico della Juve Stabia con il grande acquisto in prestito del portiere Ivan Provedel dall’Empoli (“portiere da Serie A che quindi sarà difficile da riscattare. Ma se ci dovesse essere anche una minima opportunità, ci proveremo”) e di Francesco Di Mariano dal Venezia.
Ma Polito ha posto anche le basi per il futuro delle Vespe con l’operazione riscatto del cartellino del bomber Forte dal Beveren. Senza dimenticare mai l’obiettivo più immediato che è quello della salvezza da raggiungere ad ogni costo da cui non si può prescindere: “Forte? Il suo riscatto é molto importante per la Juve Stabia. Avevamo un prestito con diritto di riscatto ma io non ho mai avuto dubbi sul suo riscatto. Ora é un nostro giocatore e ci auguriamo che aiuti a salvarci. Non ci interessano le offerte per lui, ora deve pensare solo a salvare la Juve Stabia. A gennaio abbiamo rifiutato un’offerta importante, in estate vedremo. Ora pensiamo al campo e basta. La Serie B é troppo importante per la società e la piazza!”.
a cura di Natale Giusti
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