Branduani, vero e proprio punto di forza della Juve Stabia, portiere dei tanti record nella stagione 2018-2019 e al terzo anno tra le Vespe
Il primo protagonista della nostra rubrica “Sotto la Lente” non poteva che essere Paolo Branduani, portiere del record d’imbattibilità nella scorsa stagione che ha visto la Juve Stabia tornare a fare il grande salto in cadetteria, dove mancava da cinque anni, dopo un campionato dominato in lungo e in largo dalla prima all’ultima giornata di campionato.
Branduani è nato il 9 marzo 1989 a Vizzolo Predabissi (PV), alto 1,92 m., ed ha iniziato a giocare nel 2006 nelle giovanili della Pro Sesto. L’anno dopo passa all’Inter dove ha modo di conoscere e, per sua stessa ammissione sarà sempre nella sua carriera il suo vero punto di riferimento, il portiere brasiliano Julio Cesar che farà parte di quella squadra dell’Inter che vincerà il Triplete qualche anno dopo nel 2010. L’Inter lo manda ben presto a farsi le ossa in provincia alla Colognese nel 2009. Poi le esperienze alla Feralpisalò e all’Albinoleffe tra Serie C e Serie B prima di una tappa molto importante della sua carriera: la Spal dove contribuisce al doppio salto dalla Serie C alla Serie A in due anni.
Alla Spal Branduani giocherà per un periodo avendo come secondo Alex Meret, attuale portiere del Napoli, prima che un suo infortunio desse via libera a Meret da titolare. Forse non tutti ricordano che, a facilitare e ad accelerare l’ingaggio di Branduani da parte della Juve Stabia, contribuì una papera e una partita tutta da dimenticare dell’allora portiere delle Vespe, Zanotti, che nella prima giornata del campionato 2017-2018 in un Fidelis Andria-Juve Stabia 3-3 né combinò di cotte e di crude.
Branduani è al terzo campionato con le Vespe: nel primo campionato 2017-2018 le Vespe hanno centrato il quarto posto finale, partecipando poi ai playoff e venendo eliminate dopo due pareggi con la Reggiana, 0-0 in casa e 1-1 fuori.
Ma il vero capolavoro di Branduani con la Juve Stabia si è registrato lo scorso anno: ad un certo punto della stagione 2018-2019 infatti, eravamo ad inizio marzo, è stato proprio il portierone della Juve Stabia, con soli 9 gol al passivo da inizio campionato, ad essere il portiere meno battuto al mondo in tutti i campionati professionistici.
Inoltre Paolo Branduani è arrivato veramente ad un passo dal battere il record assoluto di imbattibilità nei campionati professionistici in Italia, appartenente a Gigi Buffon di 974 minuti fatto registrare in Serie A nella stagione 2015-2016. Dal 13° minuto di Virtus Francavilla-Juve Stabia del 26 dicembre 2018, gol segnato dall’attaccante Partipilo, la saracinesca gialloblè non ha subito più alcuna rete fino al minuto 27 di Juve Stabia-Cavese quando il gol di Pugliese per i metelliani ha infranto il record che durava da ben 914 minuti, a soli 60 minuti dal precedente record di Buffon.
Ancora più clamoroso è un altro dato particolarmente significativo sempre riferito alla scorsa stagione che, per stessa ammissione del portierone gialloblè, è stata la sua migliore stagione in assoluto della sua carriera: Branduani nelle gare interne della Juve Stabia non ha subito reti per un girone intero di gare. Infatti dal 29° minuto di Juve Stabia-Casertana con la rete siglata da Gigi Castaldo, il portiere nativo di Vizzolo Predabissi, non ha più subito alcuna rete nella gare interne al “Menti” fino a Casertana-Juve Stabia del girone di ritorno. Record anche in questo caso infranto dalla successiva gara interna Juve Stabia-Cavese 2-2.
Tra le sue caratteristiche migliori sicuramente la tranquillità e la reattività: elementi importantissimi per esempio nella parata fondamentale sul famoso rigore di “cucchiaio” di Giannone che risultò decisiva a pochissimi minuti dalla fine in Juve Stabia-Catanzaro 0-0. Non inganni il suo parziale errore in occasione del vantaggio empolese di Bandinelli con tiro dalla distanza nella prima giornata di campionato di Serie B 2019-2020: Branduani sarà un punto di forza importantissimo anche nella Juve Stabia che ha come obiettivo fondamentale quest’anno il consolidamento e soprattutto il mantenimento della categoria in cui è ritornata dopo cinque anni.
a cura di Natale Giusti
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