Sorrento, violenza sessuale nel ristorante: indagini concluse, parte il processo
Le indagini sulla violenza sessuale avvenuta il 12 novembre 2016 all’interno di un ristorante di Via della Pietà a Sorrento si sono ufficialmente concluse.
Le prove, secondo la Procura di Torre Annunziata, sarebbero evidenti, tanto da spingere il sostituto procuratore titolare del caso, Emilio Prisco, a richiedere il giudizio immediato, col processo che si aprirà il prossimo aprile.
Il titolare del locale M.Pepe, 56 anni, e la sorrentina C. Esposito, 23 anni, saranno imputati per violenza sessuale in concorso.
La vittima aveva denunciato ai carabinieri di aver saputo da un amico che c’erano delle sue foto, scattate nel ristorante, in cui era nuda. Alla vittima sarebbe stata servita la droga dello stupro in un drink, per cui non ricorderebbe nulla di quegli attimi.
Dopo aver sporto la denuncia, la ragazza era stata avvicinata dalla Esposito, che l’ha minacciata fino a convincerla in un primo momento a ritirare la querela.
Nelle mani della Procura di Torre Annunziata ci sarebbero diverse intercettazioni telefoniche che avrebbero delineato un quadro preciso: Pepe era solito ospitare nel suo locale serate a base di cocaina. Nel giro c’è anche la Esposito che adesca altre ragazze convincendole ad entrare nel giro.
La vittima, assieme alla Esposito, avrebbe partecipato ai festini due volte. Nell’ultima serata, quella del 12 novembre 2016, avrebbe subito la violenza sessuale.
Dopo averle offerto un bicchiere di vino, la giovane ha riferito di essersi sentita stanca e priva di forze. Quando si è risvegliata non ricordava nulla. A testimonianza di quella violenza ci sono ora le foto scattate dall’uomo che la ritraggono nuda e visibilmente inibita.
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