Sorrento, pesca di frodo di datteri di mare: la Gdf sequestra 20 kg a Marina Grande
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orrento, pesca di frodo di datteri di mare, intercettata grazie all’azione di una vedetta della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Napoli. Sono stati intercettati due due soggetti intenti alla pesca subacquea nella acque antistanti la località di Marina Grande.
I due subacquei, una volta fatti riemergere, sono stati identificati e quindi denunciati, a piede libero, alla competente Autorità Giudiziaria perché resisi penalmente responsabili di violazioni alle leggi comunitarie e nazionali che tutelano la particolare specie ittica ed il patrimonio ambientale. In più, oltre alla denuncia, la Guardia di Finanza, ha anche sequestrato la merce: si tratta di 20 kg di datteri di mare, e in più anche l’attrezzatura completa per la respirazione ausiliaria, comprese una piccozza ed una pinza estrattrice per la raccolta del pregiato frutto di mare.
Il suo consumo, la detenzione, il commercio e la pesca sono vietati in tutti i paesi dell’Unione Europea, in quanto gli istituti scientifici incaricati di effettuare studi in materia hanno evidenziato che le attività di pesca del dattero provoca alterazione ai fondali rocciosi con distruzione dell’ecosistema marino. Vi è di conseguenza, il divieto di raccolta con l’impiego di martelli pneumatici o di altri attrezzi a percussione, inoltre vi è il divieto di detenzione e commercio del dattero di mare e del dattero bianco in quanto per la loro pesca vengono seriamente danneggiate le costiere calcaree, tra le quali, in maniera particolare, proprio quelle della penisola sorrentina. Le pene previste per chi pesca, detiene e commercia datteri di mare sono molto serie, essendo prevista una multa fino a 12.000 euro e finanche l’arresto da due mesi a due anni.Â
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