16 C
Castellammare di Stabia

Sorrento, domenica l’esordio contro la Mariglianese. Parla mister Cioffi

LEGGI ANCHE

Renato Cioffi, allenatore del Sorrento, ha parlato dello stato di forma della squadra e delle aspettative in vista della prima giornata di campionato. “Non ci tragga in inganno la loro sconfitta in Coppa Italia”.

P

unti Chiave Articolo

Dopo la lunga fase di preparazione fisica e tattica si avvicina il momento dell’esordio nella Serie D 2021/22 per il Sorrento. Domani, domenica 19 settembre, alle ore 15:00, i rossoneri saranno di scena allo stadio “Ugo Gobbato” di Pomigliano d’Arco per affrontare la neopromossa Mariglianese.

Alla vigilia di questo primo impegno ufficiale della nuova stagione l’allenatore dei costieri Renato Cioffi ha rilasciato alcune dichiarazioni, presentando il match contro il team biancazzurro. Il Sorrento dovrà farsi trovare pronto contro una squadra che giocherà per la prima volta in D, e sarà dunque spinta da grande entusiasmo.

Il video completo sulla pagina Facebook Sorrento Calcio 1945.

Parla Cioffi: “In questa squadra deve esserci il Noi e non l’Io”

Le sensazioni della vigilia: “Arriviamo all’inizio di questo campionato nel migliore dei modi. Ho tutti i miei giocatori a disposizione, ad eccezione di Pagano che ha accusato un problema alla spalla. La preparazione per me è stata molto soddisfacente, i ragazzi si sono impegnati molto. Possiamo migliorare i risultati dello scorso anno perché vedo una squadra molto motivata”.

L’avversario: “La Mariglianese è una buona squadra con un ottimo allenatore (Luigi Sanchez). Scenderanno in campo con entusiasmo per il loro esordio in questo campionato e saranno quindi molto motivati. Nella partita di Coppa Italia contro il Portici ho visto una squadra compatta, che sa giocare e che non meritava assolutamente la sconfitta. Possono contare su giocatori di livello per la categoria, come Esposito, Varchetta, De Angelis e l’ex Langella. Non avremo vita facile”.

I rossoneri: “Da allenatore mi aspetto di vedere in campo quello che proviamo in allenamento. Ovviamente ci sono anche gli avversari e non tutto può essere realizzato, ma per quaranta giorni abbiamo lavorato per dare un’identità di gioco alla squadra e voglio vedere un miglioramento sia tattico che tecnico. Mi piace parlare degli uomini che si trovano sotto la maglia, chi dà tutto come uomo darà tuto anche come calciatore. Se ragioneremo con il “noi” daremo filo da torcere a tutti”.


Luigi Pavarese presente all’ISFF parla del suo passato alla Juve Stabia, del Grande Torino e del Napoli

Un viaggio appassionato nei ricordi di Luigi Pavarese che ripercorre la sua storia professionale attraversando le realtà calcistiche di Napoli, Torino e Juve Stabia
Pubblicita

Ti potrebbe interessare