A distanza di 9 mesi dal sisma che nel Centro Italia ha causato la morte di 299 persone, il crollo di centinaia di edifici, la distruzione di numerose aziende agricole, sembra un sogno proibito che da parte dello Stato si possa iniziare e ultimare una seria e veloce ricostruzione.
Dopo le omelie, le promesse, i solenni giuramenti, una volta spente le luci della ribalta, tutto e’ tornato nel dimenticatoio, nell’oblio. I politici del Governo renziano che le avevano pronunciate con tanta enfasi, e ululate ai 4 venti, a distanza di mesi le loro false promesse sono diventate stantie come acqua marcia.
E’ un copione visto e rivisto tante volte, come spesso e’ accaduto per altre calamita’ naturali, ci vorranno anni forse decenni perche’ si possa tornare alla normalita’, basti ricordare i terremotati dell’Irpinia ancora aspettano…..
Torniamo al presente con il pensiero rivolto al passato : Dopo 9 mesi solo il 5% delle “casette” sono state consegnate agli aventi diritto, manca ancora un 95%, che con le promesse da marinaio, dovrebbero essere ultimate in tempi brevi.
U
na sola domanda vostro “onore”, dove sono finiti i soldi stanziati per la ricostruzione?, quelli mandati dall’UE?, quelli racimolati nella sottoscrizione pro terremoto? Aver costruito uno sparuto numero di casette, non puo’ aver prosciugato le finanze dello Stato, i conti non tornano.
Triste realta’ : tra le macerie si odono ancora campane che suonano a morto, fanno da cornice alle belle parole dei politici che si dovevano “prendere cura” di un territorio interamente devastato dal sisma.
Lo Piano – Saintred
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