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i riconferma il sodalizio nato tra Fincantieri e Msc Crociere: altre due navi, infatti, andranno ad arricchire l’industria marittima. Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stata consolidata l’unione tra le due aziende italiane. Ecco i dettagli riportati dal Mattino:
La più grande nave da crociera mai costruita in Italia avrà altre due sorelle, oltre a quella già in costruzione. E le nuove due saranno ancora più grandi ed evolute. Davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, Msc Crociere e Fincantieri hanno consacrato una unione ancora più lunga e duratura. Un matrimonio tra grandi aziende che parlano italiano. E proprio per questo è “giusto sottolineare – come ha detto il Capo dello Stato – il livello di eccellenza della nostra industria del settore marittimo, cantieristico e navale in generale. È bene ricordare spesso il grande contributo che l’economia del mare – ha sottolineato Mattarella – reca allo sviluppo del nostro Paese”. E la sua presenza a Monfalcone ha ribadito proprio questo.
La consegna della Msc Seaside, dunque, è diventato il palcoscenico ideale per l’armatore Gianluigi Aponte e per il ceo di Fincantieri, Giuseppe Bono, per firmare un nuovo contratto che porta a 3,5 miliardi di euro l’investimento che Msc Crociere fa su Fincantieri. E a guardare le facce soddisfatte di Aponte e Bono sono sembrati lontanissimi i tempi (era il 2003) del clamoroso voltafaccia di Fincantieri ad Msc. Allora Bono non c’era e l’azienda italiana, spinta dal suo cliente più grande, rifiutò la costruzione di una nave per Msc. E sono lontani anche i tempi in cui l’armatore sorrentino si schierò dalla parte degli scettici sull’accordo Fincantieri-Stx, tant’è che ora lo stesso Aponte a dire che quelle perplessità sono superate.
E lo sono di sicuro, le cifre parlano chiaro. Msc Crociere, infatti, ha un piano industriale arrivato, con i nuovi contratti, a 11 miliardi di euro, per dodici nuove navi entro il 2026. E tutte saranno costruite tra Monfalcone e Sait Nazaire, vale a dire nel nuovo territorio comune della cantieristica Italo-francese. Una nave all’anno, come ha sottolineato Gianluigi Aponte quando ha invitato la nipote Asya, figlia di Diego Aponte, il capo del settore mercantile del gruppo Msc, a fare da madrina alla nuova ammiraglia. Un momento importante per Msc Crociere, a cui hanno assistito oltre al Capo dello Stato anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio il quale ha sottolineato come l’accordo Aponte-Bono, a lungo auspicato dal governo, rappresenti un orgoglio del Made in Italy.
“L’entrata in servizio di Msc Seaside – ha detto Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere – segna un’altra pietra miliare nella storia e nel futuro della compagnia, ma incarna anche un momento cruciale per l’industria. È la prima nave del quinto nuovo prototipo che mettiamo in servizio e rappresenta un prodotto totalmente innovativo per l’industria del turismo. La generazione di navi Seaside è stata disegnata per portare gli ospiti più a contatto con il mare e per navigare in acque soleggiate, oltre a continuare a innalzare i confini della tecnologia marittima incentrata sugli ospiti”.
Più contatto con il mare. La nuova nave, infatti, che ha una stazza lorda di 154mila tonnellate, è caratterizzata da una passeggiata esterna che circonda praticamente tutto lo scafo e dove sono ospitati locali comuni, bar, ristoranti, negozi, una sorta di lungomare dove vivere intensamente la vacanza proprio vicino al mare.
“Guardando il 2017, giunto ormai quasi al termine – ha aggiunto Vago – questo è stato un anno in cui abbiamo registrato una crescita della capacità senza precedenti. Abbiamo messo in servizio due delle nuove navi più innovative del settore in soli sei mesi e ora aggiungiamo due navi Seaside Evo al nostro piano industriale, posizionando la nostra presenza globale ancora più in alto. Ci aspettiamo la consegna di almeno una nuova nave ogni anno fino al 2026, con sei entrate in servizio tra il 2017 e il 2020”.
Orgoglio italiano in giro per il mondo. “Siamo fieri – ha detto Giuseppe Bono – di aver condotto in porto un progetto così importante, per nuovo cliente e con una nave che è la più grande costruita finora in Italia. Questo dimostra non soltanto la capacità di soddisfare le esigenze degli armatori, ma anche lo straordinario livello operativo raggiunto da Fincantieri. Vorrei sottolineare infatti che la consegna di Msc Seaview, unità gemella di Seaside, avverrà tra solo sei mesi in questo stesso cantiere. In particolare, con Msc crediamo di aver realizzato una nave altamente innovativa, che segna un ulteriore salto di qualità sul piano tecnologico”.
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