Una società avente sede legale a Catania e deposito commerciale di prodotti energetici nel territorio veronese, è al centro di una complessa indagine tecnico-amministrativa svolta dai funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) di Verona, nell’ambito delle attività di repressione delle frodi nel settore dei prodotti petroliferi, partita dopo un’accurata analisi dei rischi.
Dal controllo effettuato sulla gestione del deposito commerciale di prodotti energetici e sull’attività di destinatario di prodotti spediti in sospensione d’accisa, sarebbero emerse numerose violazioni riguardanti la tenuta delle registrazioni contabili, omessi invii dei dati telematici, partite ricevute senza la copertura della necessaria garanzia, mancati adempimenti di prescrizioni impartite e considerevoli ammanchi (cali) di prodotti energetici ricevuti.
Le irregolarità che sarebbero state constatate dal personale dell’Ufficio delle Dogane di Verona, limitatamente alla normativa sulle accise, hanno comportato l’emissione delle relative sanzioni amministrative, mentre per gli ammanchi di prodotti energetici (ai fini dell’applicazione delle disposizioni concernenti le presunzioni di cessione e di acquisto contenute nell’art. 53 del D.P.R. 26/10/1972 n. 633) l’IVA dovuta è stata quantificata in 227067 euro.
Del fatto è stato informato il competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate, che procederà al recupero dell’imposta.
(
le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)
Lascia un commento