Un motopesca tunisino ha individuato un natante fermo a circa 18 miglia da Lampedusa, con 70 migranti a bordo, in area SAR maltese. E’ stata informata l’autorità maltese, competente e responsabile delle operazioni di soccorso in quel tratto di mare, che ha lanciato un’allerta.
Il rimorchiatore Mare Jonio, nave impegnata nell’operazione Mediterranea, ha raccolto il messaggio di allerta da Malta indirizzato a tutte le unità prossime al motopesca, e ha effettuato il recupero del barcone con 70 persone a bordo.
Alla nave Mare Ionio, che aveva contattato anche la centrale operativa della Guardia Costiera Italiana, era stata data indicazione di fare riferimento per le operazioni di soccorso a La Valletta, essendo Malta l’autorità coordinatrice e responsabile delle operazioni di ricerca e soccorso in quell’area ma, dopo un braccio di ferro ingaggiato, sin dalle 7 del pomeriggio, prima con le autorità maltesi e poi con quelle italiane, il soccorso è stato portato a termine con l’intervento delle motovedette della Guardia Costiera italiana che, alla fine, hanno ceduto e l’hanno scortata fino al porto di Lampedusa dove ha attraccato in banchina intorno alle tre di questa mattina e dove è subito iniziato lo sbarco dei migranti soccorsi, il che è una notizia nella notizia in epoca di porti chiusi, respingimenti e frontiere blindate. Il gesto della Guardia Costiera va a sommarsi a precedenti mosse non in linea con il Salviniano pensiero, e questa è una fortuna per i soccorsi ed anche per l’immagine dell’Italia.
Le condizioni meteo riportano 1.20 metri di onda, 12 nodi di vento e mare lievemente mosso.
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