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Siracusa-Cosenza: 4-2. Tre piccoli porcellini sfondano la rete dei Cosentini

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Siracusa-Cosenza: 4-2. Tre piccoli porcellini sfondano la rete dei Cosentini

Tutti conoscono la favola dei tre porcellini e del lupo cattivo, ma ieri 2869 persone hanno ascoltato la favola raccontata da Mister Paolo Bianco dei “Tre piccoli porcellini che sfondano la rete dei cosentini“:

I Lupi insieme e con coraggio ben due porte buttarono giù con il loro soffio da animale selvaggio. Ma non avevano messo in conto che quelli non eran mica porcelli, ma leoni nel cuor e fratelli. I porcellini, presi possesso del loro reale aspetto, con balzo felino ben 4 cannoni nella porta, segnarono del cosentino. Nessuno si aspettava una simile prodezza, ma i lupi andarono via con molta amarezza.

S

ignori e signore, questa è la favola del Siracusa calcio, il racconto di un mister che ha insegnato che con umiltà un innocuo porcellino diventa un grande predatore.

Grande debutto è stato per la squadra aretusea nella propria fortezza, un piccolo intoppo forse è obbligo ricordare; ma si sa, quando si rimane troppo lontani da casa, a volte, quando si fa ritorno ci vuole tempo per acclimatarsi.

Un gioco di squadra è quello che ieri è stato offerto agli spettatori, grinta e voglia di vincere si è visto in ogni giocatore.

Ognuno ha giocato bene la propria pedina e se qualche errore è stato fatto il cuore del tifoso lo dimentica, perché una partita è stata ribaltata.

I tre porcellini: Grillo, Catania e Sandomenico hanno ben vendicato le due porte buttate giù, e l’ex Juve Stabia ha già incarnato la nomea di San Domenico.

Si sa, la squadra non è portata al successo da solo tre giocatori, il ruolo di super Tomei è stato fondamentale seppur uno sbaglio è stato commesso, ma l’emozione gioca brutti scherzi. L’instancabile Palermo che gioca in ogni partita come se fosse l’ultima, Parisi che dimostra come il ritorno a casa, dopo essere stato in una squadra differente, possa portare giovamento. E che dire di Scardina, un ragazzo che in campo dona tutto se stesso per la squadra.  Oppure Turati. nel suo ruolo di grande difensore. Nessuno è escluso, una squadra che ha saputo creare l’equilibrio giusto per conquistare la vittoria.

E da ieri sopra il “Nicola De Simone” regna la dicitura Hic Sunt Leones – qui ci sono i leoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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