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Sindrome di Rett, conferenza di presentazione della Partita Solidale

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Sindrome di Rett, conferenza di presentazione della Partita Solidale

Stamane presso la sala stampa dello stadio “Romeo Menti” si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Partita Solidale il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, Reparto di Neuropsichiatria Infantile, per la ricerca e la cura della Sindrome di Rett, malattia rara che colpisce alcune bambine. La Partita Solidale consisterà in un quadrangolare a cui prenderanno parte alcune delle Scuole Calcio affiliate alla Juve Stabia con inizio fissato per le ore 10 domenica 5 gennaio allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Presenti alla conferenza tra gli altri il presidente della Juve Stabia Andrea Langella, il patron Franco Manniello, il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia Saby Mainolfi, il primario del Reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, Carmela Bravaccio e il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino.

Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Cimmino: “Ancora una volta Castellammare si differenzia quando c’è da dare una risposta concreta. Le associazioni propongono e l’amministrazione comunale mette in pratica. Una Partita Solidale che sarà fatta grazie al contributo della Juve Stabia e dello sponsor Givova. Sarà una grande giornata di sport e il mio ringraziamento va all’associazione che per il secondo anno ha organizzato questa manifestazione. Ci teniamo affinché lo sport unisca tutti per queste iniziative e affinché le associazioni riescano a raccogliere fondi importanti per la ricerca e la cura di questa brutta malattia denominata Sindrome di Rett. Castellammare è una città difficile e l’evento di Capodanno in Via Roma non è rappresentativo di tutta la città. Noi dobbiamo essere capaci di veicolare le cose positive della nostra città. La Juve Stabia è una realtà imprescindibile di questa città. Lo stadio Menti è il fiore all’occhiello di questa città che ha tante potenzialità. Il 2020 sarà l’anno della rinascita di questa città“.

Di seguito il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella: “Mi associo a quanto detto dal sindaco. Dal primo momento abbiamo sempre detto che andremo avanti non solo nello sport ma anche nel sociale. E’ la seconda manifestazione in questo anno tendente ad aiutare questa associazione per la malattia della Sindrome di Rett. Un ringraziamento forte soprattutto alle mamme che sono dei veri e propri eroi in queste situazione. Ringrazio l’amministrazione, i medici, le associazioni, il nostro staff e tutti coloro che hanno permesso di realizzare queste iniziative“.

Per la Juve Stabia è intervenuto anche il patron Manniello: “Mi emoziona vedere le madri che lottano per i loro figli. Non ci sono davvero parole per queste madri. Per qualsiasi cosa qui c’è sempre non una porta ma un portone per sostenere iniziative del genere tendenti ad aiutare il prossimo e raccogliere fondi per una bruttissima malattia molto rara come la Sindrome di Rett che colpisce alcune bambine sin dall’età infantile“.

Poi è intervenuto il presidente del Consiglio, Vincenzo Ungaro: “La Juve Stabia è un’eccellenza per la nostra città che porta alto iol nome della città in giro per l’Italia. Ringrazio tutti quelli che hanno e stanno prendendo parte a questa iniziativa lodevole. Affrontare i problemi di una malattia rarissima come la sindrome di Rett, dove la ricerca non è riuscita ancora ad avere la meglio, è difficile ma cerchiamo di vincere questa battaglia tutti insieme e la Juve Stabia con questa iniziativa ci da un grandissimo contributo in questo senso“.

E’ intervenuta anche la dott.ssa Carmela Bravaccio, primario del Reparto di Neuriopsichiatria Infantile della Federico II: “La Juve Stabia è arrivata là dove la burocrazia non è riuscita. Vogliamo seguire le ragazze colpite da questa malattia molto rara come la Sindrome di Rett anche oltre i 18 anni e un ringraziamento va a questa società che ci ha consentito, con il proprio aiuto, di poterci riuscire con queste due manifestazioni dello scorso anno e di quest’anno”. 

Infine il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Saby Mainolfi: “L’anno scorso abbiamo iniziato questa manifestazione e abbiamo donato un assegno importante all’Ospedale per la ricerca nella malattia della Sindrome di Rett. E siamo molto orgogliosi di ciò. L’anno scorso furono coinvolte vecchie glorie ex Juve Stabia e i rappresentanti delle istituzioni cittadine. Quest’anno abbiamo invece coinvolto le scuole calcio affiliate alla Juve Stabia. Ne abbiamo scelte quattro, una per ogni provincia. L’obiettivo e far conoscere il marchio Juve Stabia anche attraverso queste iniziative solidali.  Le squadre si affronteranno in tempi di 25 minuti a rotazione e vincerà chi avrà più punti. Ma vinceranno tutti in questo tipo di manifestazione. Il 7 dicembre abbiamo donato la maglia del nostro capitano Vitiello ad uno dei bambini del Policlinico di Napoli”. 

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a cura di Natale Giusti

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