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Castellammare di Stabia

IL SINDACO E LA TROTA FARIO

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È quasi San Martino e quando l’anno agricolo terminava ci si apprestava a cambiare casa.

O

ra una telecamera ha individuato una trota risalire il torrente Toscolano per deporre le uova.
Buona notizia dopo preziosi lavori di sistemazione del torrente per eliminare eventuali ostacoli alla risalita e si spera ancora nella pioggia che gonfiando il torrente la favorirebbe.
Chissà una fugace lettura alle antiche carte nella valle delle cartiere?
Ora anche il Sindaco e la sua giunta in tempi amministrativi si presta a cambiare casa se non fosse rieletto.
Telecamere e testate di carta hanno riportato un importante rilancio della città del Sindaco in tema green coinvolgendo A2a.
Sono passati più di quattro anni dal suo insediamento quando parea come una trota in apnea con tutti i debiti ereditati dalla giunta precedente e con tutti gli ostacoli da superare.
Lo criticai, gli addebitai poco coraggio nelle scelte ma in fondo, in fondo all’acquario politico rimane uno dei pochi o forse l’unico a non fare San Martino, e questo forse non l’avrei dovuto dire ma lo penso e spero.
Ora e ancora si spera che una città martoriata dall’inquinamento industriale possa essere l’esempio in Italia e forse in Europa per riconversione di rotta.
È una scommessa e tutti potremo remare per vincerla come la trota.
Apro una parentesi: il prossimo anno inizieranno i lavori per il Musil e aprirà anche la Pinacoteca Tosio-Martinengo ( teleraffrescata da A2A e chissà quante uova schiuderanno dai suoi fondali ) e ancora oggi ho letto che la Val Sabbia è stata patria di stampatori che hanno viaggiato per mezza Europa, dal 500 in poi, e credo Vestone o comunque un comune valsabbino abbia l’idea di progettare un museo che aprirà fra cinque anni. Non solo lavoro ma imprenditorialità, intelligenza e arte.
Mi chiedo e chiudo parentesi: come Bienno e altre realtà provinciali non possono connettersi alla rete cittadina come il museo dei stampatori in un Musil più articolato e comprendendo anche la valle delle cartiere ?
Ritorno a prima, e sembra che il Sindaco abbia riportato A2A nel suo alveo naturale e stretto un patto di alleanza per i prossimi cinque anni e mi piacerebbe che le telecamere lo riprendessero negli anni a venire a deporre uova nella valle delle cartiere.
Ho letto volentieri che i fumi delle acciaierie bresciane saranno convogliati nella rete del teleriscaldamento, che il tele rinfrescamento sarà un progetto pilota mondiale, il depuratore di Concesioe il Mella con più pesci vivi ecc. ecc.
Il cittadino già fa la sua parte diligente con la raccolta differenziata e forse una volta tanto questa amministrazione da me criticata ha superato lo stesso cittadino.

La settimana scorsa andai a visitare la rocca di Manerba e il suo museo archeologico e ho saputo che ove da ragazzo pescavo e facevo il bagno si è trovato un sito palafitticolo. A San Sivino e ho notato che sulla spiaggia vi è una marea di gusci di conchigliette bianche. Un presagio o una metafora?
Ora caro Sindaco vorrei esprimere alcuni desideri come a Santa Lucia.
Il giardino dei Giusti al parco Tarello versa in situazioni pietose. Già due anni fa le denunciai che un muro appresso era stuprato dai tag e non si è fatto nulla, tale era prima tale è adesso. Nel mio sentire è un monumento ai Giusti di questa terra e non mi pare civile che siano ricordati da atti di vandalismo.
Adesso da una lettera al giornale, sempre carta quindi, apprendo che il gettito di acqua nella vasca dei pesci si è bloccato creando un pantano ove i pochi pesci boccheggiano. Cosa costa “ rinfrescare “ la nostra memoria? Non ci sono solo i piloni della metro, vi è anche dell’altro, un po’ di sentimento e riconoscenza.
Un altro desiderio vorrei lasciare sotto il cuscino dell’assessore Morelli e Fondra: anche se siamo a fine mandato perché non gettare le basi con la Lipu e altre associazioni similari, Asl ecc che in qualche parco cittadino o zona verde, oltre quello costituendo delle cave e quello delle colline o del Mella non si possano allevare in libertà pavoni, o fagiani o quel volatile che gradirebbe tale sistemazione.
Bambini e uccelli farebbero festa e creda a me Signor Sindaco, basterebbe poco, solo un po’ di sensibilità quello che oggi manca nella realtà virtuale e dei grandi numeri e credo che anche la trota in animo suo parteciperebbe.
Quando seduto in quella panchina un uccellino si poserà sulla mia spalla per leggerla sul giornale, sappia che avrà due sostenitori in più.

Pasini Roberto

P.S Dimenticavo, a San Martino si cambiava casa e forse se ho capito o ho avuto sensazioni buone, con la
città condivisa il nostro caro Sindaco credo abbia risalito un’altro torrente. La pinacoteca avrà un abito alla Kapoor grazie alla corrente avversa. Sembra di volare nella palude della politica

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