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Adnkronos) – “Abbiamo assunto 65 persone che sono state formate nella nostra scuola di formazione di Belpasso, nel Catanese, e contiamo di assumerne 7mila”.Ad annunciarlo è l’ad di Webuild Pietro Salini intervenendo, a Palermo, alla conferenza stampa, insieme al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il presidente di Rfi Dario Lo Bosco, per fare il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri aperti nell’Isola. (FOTO) Il centro avanzato di Belpasso ha l’obiettivo di formare tecnici specializzati nelle macchine Tbm che saranno utilizzate per realizzare i 120 km di gallerie necessarie sulla linea ferroviaria Palermo-Messina-Catania. “Oggi Webuild è l’operatore più grande del mondo per macchine Tbm – ha aggiunto Salini – Ne stiamo comprando 40 per tutto il Paese, 90 nel mondo, 19 arriveranno in Sicilia”. “Spesso sento dire: ‘prima di fare il Ponte sullo Stretto perché non facciamo altro?’ Ecco, questo altro in Sicilia, in questo momento, è in corso di realizzazione.
Non c’è una regione in Italia che in questo momento ha lo stesso volume di investimenti per l’infrastrutturazione.Un piano gigantesco di cui circa 8 miliardi realizzati da Webuild”. “Leggo di dubbi sul Ponte sullo Stretto, se sarà in grado di resistere al vento…
e mentre noi ne parliamo, nel mondo sono già stati costruiti cinque ponti con le stesse caratteristiche studiate per il Ponte di Messina.Le persone che non si occupano di ingegneria possano stare tranquille: c’è gente che si occupa di questi problemi”. “Il Ponte – ha aggiunto – è una grande occasione di dimostrare al mondo che le nostre capacità ingegneristiche e la nostra capacità di sognare possono essere trasformate in realtà”. “Si stanno facendo appositi protocolli di legalità per garantire trasparenza.
Non si può semplicemente dire che nella realizzazione del Ponte sullo Stretto ci possono essere problemi legati alla legalità: può accadere qui come ovunque.I problemi vanno gestiti insieme dal sistema delle imprese e dai corpi dello Stato.
Non abbiamo timori da questo punto di vista”.Così l’ad di Webuild è intervenuto sulle polemiche legate agli espropri e al rischio che alcuni dei terreni possano essere nelle mani della criminalità organizzata. Salini, in conferenza stampa, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri aperti in Sicilia e sulle attività di formazione avviate dal gruppo in collaborazione con la Regione. “Abbiamo grande fiducia nelle imprese che stanno lavorando nell’isola alla realizzazione degli investimenti in infrastrutture: la Regione sarà comunque un grande guardiano.
Vigileremo sul rispetto dei tempi che sono comunque quelli del Pnrr, quindi non facilmente derogabili”.Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani intervenendo, a Palermo, alla conferenza stampa. “La realizzazione della Palermo-Catania- Messina e la realizzazione del Ponte fanno parte di un piano senza precedenti per la Sicilia.
Non ricordo interventi così massicci da parte del governo nazionale – ha aggiunto – Stiamo vivendo una primavera che ci consentirà di accedere a un’estate di migliore fruibilità dei trasporti”. “Stiamo lavorando col presidente della Regione Renato Schifani a un’infrastrutturazione della Sicilia.Ci sono 17,6 miliardi di investimenti già finanziati: è una rivoluzione copernicana che vedrà finalmente nella direttrice Palermo-Catania-Messina la possibilità di realizzare il trasporto integrato delle merci.
Una Sicilia interconnessa che collegherà anche i porti e gli aeroporti.Stiamo facendo un lavoro straordinario per collegare l’isola.
che è una piattaforma strategica nel Mediterraneo, col resto del mondo”.Ha dichiarato il presidente di Rfi Dario Lo Bosco. “I tempi sono assolutamente rispettati e i fondi del Pnrr sono assolutamente al sicuro – ha aggiunto – Ci siamo affidati a imprese di caratura mondiale, i presidi di legalità sono al massimo e per evitare che ci siano difformità nei costi e nei tempi abbiamo come mantra il rispetto assoluto dei cronoprogrammi”.Lo Bosco ha sottolineato come la realizzazione di “un’infrastrutturazione della Sicilia interessa l’intera Unione europea”. “Fino a ieri la Sicilia era tagliata fuori dal corridoio Palermo-Berlino-Helsinki- La Valletta, oggi è protagonista.
Abbiamo dato uno straordinario cambio di passo.Fino a ieri nessuno pensava di realizzare la Messina-Palermo dal punto di vista ferroviario, ora abbiamo il progetto”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)