Lo Shutdown, ha dichiarato Trump, quale 45esimo inquilino della Casa Bianca, di essere disposto a farlo durare “per mesi e persino per anni”.
L’incontro tra Donald Trump presidente americano e Nancy Pelosi e la leadership al Congresso dei Democratici è finito senza un accordo per la terza volta in una settima.
Ciò significa che la paralisi parziale del governo federale, che dura da quasi tre settimane, continuerà ancora per gli oltre 800mila dipendenti federali che dal 22 dicembre non stanno ricevendo lo stipendio.
Il nodo cruciale è rappresentato dalla richiesta di Trump per ottenere una legge di spesa che includa circa 5 miliardi di dollari di fondi per la costruzione di un “muro o di una barriera fisica tra Usa e Messico che impedisca gli ingressi” in Usa di criminali, di droghe e di trafficanti di esseri umani.
Muro o barriera, che i Democratici non vogliono e pertanto neanche a concedere i fondi necessari. Sicché neppure gli incontri di questo fine settimana le parti sono riusciti a trovare un accordo.
Avremo presumibilmente un periodo di Borse mondiali come una sinusoide e con esse tutto il resto, specialmente se questo blocco negli Usa si protrae, considerato che gli Stati Uniti d’America sono, volente o nolente, l’economia trainante del pianeta.
Lo “Shutdown” è il blocco delle attività amministrative, una particolare procedura del sistema politico statunitense che coinvolge il settore esecutivo ogni qual volta il Congresso non riesce ad approvare la legge di rifinanziamento delle attività amministrative “non essenziali”. I primi servizi che vengono sospesi sono quelli inerenti musei, monumenti e parchi nazionali. Il personale “non essenziale” viene mandato in congedo non retribuito.
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e immagini sono tratte dalle pagine fb di Trump e della Pelosi.
Adduso Sebastiano
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