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Shakthar-Roma, De Rossi: “Sappiamo che non ci sono particolari vantaggi dalla sosta dello Shakthar. Chi passerà lo farà per le qualità non per il clima”

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NOTIZIE AS ROMA – Doveva esserci Florenzi accanto al tecnico per la conferenza stampa di vigilia del match Shakhtar Donetsk-Roma ma il vicecapitano giallorosso, ha spiegato l’allenatore, non sta bene e al momento non è disponibile per la gara. Ad accompagnare Di Francesco si è presentato invece De Rossi, che ha vissuto sulla propria pelle l’ultimo precedente tra le due squadre, quello della stagione 2010-2011 in cui la Roma si fece eliminare dagli ucraini perdendo l’andata per 2-3 (con Ranieri in panchina) ed il ritorno addirittura per 3-0 (il tecnico era Montella).

A che punto sei come condizioni considerate le condizioni atmosferiche? Sei pronto a giocare 2 partite di fila?
La condizione è buona, sabato è stato anche meglio di quanto pensavo e speravo. Sarà il campo a dire se posso fare due gare di fila. Ho lavorato forte da solo e poi con i compagni. Spero di fare la partita di domani.

Arrivi da capitano maturo a questa partita. Come stai psicologicamente tu e come ti sei confrontato con gli altri?
Ci arrivo in modo tranquillo. Ai miei compagni non devo dire nulla, abbiamo avuto momento di difficoltà ma spero che siamo usciti da questo momento. Sono tutti professionisti molto attaccati a questa squadra quindi non devo dire nulla a loro.

Saluti da parte della tifoseria georgiana. Dzeko ha detto che la Roma è in condizioni miliori rispetto allo Shakthar…Tu cosa ne pensi?
Loro sono stati fermi tanto tempo ma hanno passato questi due mesi a preparare questa partita il che può essere un vantaggio. Abbiamo già giocato un ottavo contro lo Shakthar, sappiamo come è andata a finire quindi sappiamo anche che non ci sono vantaggi particolari da questa loro sosta

Hai già giocato a Donetsk. Quanto incide la variabile climatica sul fisico?
Un pochino conta perché è qualcosa di nuovo per noi ma le qualità faranno la differenza, giochiamo sempre 11 contro 11. Dobbiamo stare attenti al primo quarto d’ora nel quale potremo avvertire lo shock termico. Chi passerà lo farà per le proprie qualità e non per i vantaggi portati dal clima, se non fosse così queste squadre vincerebbero la Champions ogni anno…

La Roma non ha un grandissimo palmarés internazionale. Manca uno scatto che potrebbe derivare proprio da questa sfida, ad esempio?
Dicevamo le stesse cose prima del passaggio del turno nel girone… Sì, ci sarebbe bisogno di uno scatto, passando entreremmo nelle prime 8 di Europa e a fine stagione sarebbe un punto di arrivo diverso rispetto a come stiamo adesso. Vogliamo passare non per mettere in salvo la stagione ma per fare bene, per toglierci delle soddisfazioni anche se poi in campionato ci siamo allontanati dall’obiettivo iniziale

Per te la partita sarebbe più speciale che per gli altri visto che hai giocato la gara del 2011?
Sono passati anni. Quell’eliminazione ci ha fatto male ma di partite ne ho perse tante contro tanti avversari ma non gioco mai di nuovo contro queste con spirito di vendetta o come una rivincita personale. Credo che la gioia di un eventuale passaggio sarebbe la stessa che proverebbero compagni e società

Sei il giocatore della rosa con più presenze in Champions, ci sono state imprese in passato non solo sconfitte. Questa Roma in cosa è diversa rispetto a quella di alcune imprese?
Quest’anno in Europa abbiamo fatto cose quasi strabilianti, un percorso semi perfetto. Se guardammo solo questa competizione dovremmo essere entusiasti di quanto fatto ma ora ricomincia un’altra fase, più difficile e abbiamo solo il 50% di possibilità di qualificarci. Paragoni con il passato non se ne possono fare visto che c’erano giocatori diversi ed una società diversa.

Diretta testuale di Claudia Demenica Copyright vivicentro common

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