La quinta giornata di campionato conferma la sorpresa Teramo che batte anche la Casertana e raggiunge in testa il Bari che ha osservato il turno di riposo. Il Potenza cade ancora a Terni contro le Fere, la Turris impatta in casa contro il Monopoli e vede il primo semi stop del campionato. Il Catanzaro continua la ripresa battendo il Foggia che cade di nuovo a distanza di 4 giorni dalla debacle col Bisceglie.
Ecco le promosse e le bocciate della quinta giornata di campionato.
PROMOSSE
Bisceglie – In quattro giorni il Bisceglie batte due colpi fondamentali per il prosieguo della stagione. Nel recupero della prima giornata batte a domicilio il Foggia beneficiando anche della superiorità numerica. Mentre domenica si è scritta una bella pagina di storia della società pugliese. Tocca al Palermo cadere al “Ventura” contro i Nerazzurri ripescati dopo aver perso la categoria ai play-out contro la Sicula Leonzio che poi ha ceduto il proprio posto a causa della mancata iscrizione. Maimone apre le danze con un siluro che trafigge il portiere avversario. I padroni di casa si divertono e hanno spazio in contropiede. Proprio su un’azione di ripartenza arriva il raddoppio. Mansour viene pescato perfettamente sulla linea del fuorigioco con un filtrante di Vitale e batte ancora una volta il portiere ospite per la gioia dei circa 300 tifosi accorsi allo stadio. Nel finale il Palermo prova a riaprirla con Luperini ma nulla da fare. I Rosanero sprofondano ultimi in classifica con un solo punto in quattro match, mentre il Bisceglie festeggia i sei punti in classifica in appena tre giornate.
Teramo – L’anno scorso fu una delle delusioni del campionato. Quest’anno la squadra è pressoché la stessa ma con pesanti rinforzi nel reparto offensivo, proprio quello che ha dato il minimo contributo in questo inizio di stagione. Un unico gol degli attaccanti sui sette totali. Tutto ciò per far capire che non sempre i singoli sono decisivi, ma ciò che è fondamentale è la coesione che guida un’intera squadra. Il reparto che contribuisce maggiormente alle fortune della squadra guidata da mister Paci è il centrocampo. Anche contro la Casertana a segnare sono due del reparto nevralgico del campo. In venti minuti la pratica è archiviata. Al terzo minuto padroni di casa già avanti con un colpo di testa da zero metri su calcio d’angolo. Raddopiano poco dopo con un cross dalla destra sul quale si inserisce Ilari. Casertana non pervenuta, i padroni di casa potrebbero dilagare ma non riescono ad arrotondare il punteggio.
Juve Stabia – Le Vepse ritornano in notturna e disputano il Monday Night contro l’Avellino. I Lupi cavalcano l’onda delle due vittorie in altrettanto gare e la Juve Stabia vuole collezionare la sua prima vittima illustre di questo campionato. La partita la fanno gli uomini di mister Padalino che dettano il ritmo e vanno spesso vicino al vantaggio. Nella prima frazione Golfo si fa ipnotizzare a tu per tu da Forte, portiere attento anche nella ripresa su una conclusione centrale di Scaccabarozzi. Braglia si arrabbia con i suoi perché non riescono ad imbastire azioni pericolose. In due occasioni tremano i tifosi stabiesi: sulla traversa di Fella e sulla conclusione larga di Maniero che grazia la Vespe. La Juve Stabia appare sciolta nel dettare il gioco conoscendo le fasi del match nelle quali può pressare e quelle nelle quali è meglio lasciar palleggiare l’avversario. Una rosa che sembra in continua crescita e per ora in linea con l’obiettivo di far divertire i tifosi conquistando una posizione tranquilla in classifica.
BOCCIATE
Paganese – Prestazione pessima degli Azzurrostellati contro la Vibonese. La squadra campana viene demolita dai rossoblù con 5 reti che portano a 10 le segnature subite in cinque partite. D’altro canto il reparto offensivo è in grande sofferenza: sono solo tre i gol fino ad ora che hanno portato solo due punti. La squadra è in netta difficoltà e mister Erra non passa ore serene. La salvezza quest’anno è il vero obiettivo e la squadra deve lottare per invertire la tendenza piuttosto allarmante. Il prossimo match sarà contro la Virtus Francavilla reduce da due sconfitte consecutive e con un solo punto in classifica. Scontro diretto che può far riemergere la squadra o affossarla.
Cavese – Discorso simile per la Cavese. Squadra estremamente giovane che non riesce a farsi valere sul campo trovando punti fondamentali. Sfortunata contro il Bari, partita persa solo per un’uscita a vuoto del portiere Metelliano. La partita contro la Viterbese era quella giusta per risollevarsi dal momento “no”. I Laziali avevano siglato un solo gol in quattro gare mentre al “Lamberti” ne arrivano addirittura due. I tifosi iniziano a spazientirsi. Non si risparmiano critiche nei confronti di mister Modica reo di mettere in campo una squadra non brillantissima. Nell’occhio del ciclone anche la società stessa che, a detta dei supporters Blufoncé, avrebbe puntato quasi esclusivamente sul minutaggio dei giovani beneficiando dei contributi della Lega.
Virtus Francavilla – L’ultima vittoria dei pugliesi risale al 30 marzo scorso contro il Teramo. Virtus ancora a secco di vittorie in questo campionato e con il suo unico punto condivide l’ultima posizione con Cavese e Palermo. Una società virtuosa che però ha iniziato malissimo la nuova stagione. I ragazzi messi in campo da mister Trocini disputano gare coraggiose e spesso sono anche sfortunati, il riferimento è alla gara contro la Juve Stabia con il gol subito al minuto 92. La Dea bendata si accanisce ancora contro i Biancazzurri anche nell’ultima sfida contro il Catania. Mastropietro colpisce il montante in contropiede. Tutte le sconfitte arrivate fino ad ora sono state di misura. Si conferma questa particolare striscia anche nella sfida interna contro il Catania. La spina nel fianco della retroguardia pugliese è l’ex capitano Albertini che riesce ad inserirsi spesso a fari spenti e, dopo vari tentativi, conquista il penalty decisivo trasformato da Sarao. Forse una delle poche squadre che non meriterebbe l’attuale situazione in classifica, prestazioni buone ma sempre condizionate da episodi a sfavore che limitano il percorso della squadra.
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cura di Raffaele Galasso