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opo lo stop forzato della regular season, si riaccendono i riflettori sul Girone C della Serie C. L’ultimo match dello scorso campionato risaliva allo scontro Catanzaro-Bari di marzo. Poi blocco totale e campionato in ghiaccio. Il verdetto è stato: Reggina promossa in B, senza poter neanche festeggiare in un “Granillo” che sarebbe stato traboccante di passione, mentre le inseguitrici si contendono l’ultima promozione nella lotteria play-off. Nessun’altra squadra del girone meridionale riuscirà a spuntarla. Proprio il Bari dovrà inchinarsi nel confronto con la Reggiana. Mentre dalla B retrocedono Juve Stabia e Trapani dopo solo un anno di cadetteria.
La prima giornata del campionato 2020/2021 ha riservato molte sorprese dovute soprattutto alle difficoltà di allestire una rosa competitiva sin da subito a causa sia delle ristrettezze economiche dovute al periodo particolare sia al breve periodo di preparazione a disposizione dei vari team.
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Analizziamo insieme le promosse e le bocciate della prima giornata.
PROMOSSE
Bari – I Biancorossi pugliesi vogliono riscattare l’obiettivo sfumato a soli 90 minuti dalla gloria. Per ritornare nel calcio che conta la dirigenza di affida ad una vecchia volpe della categoria, tal Gaetano Auteri specialista nelle promozioni. Il suo nome resta indissolubilmente legato a piazze come Nocera e Benevento, per le indimenticate cavalcate in cadetteria. La squadra è di altissimo profilo potendo contare sulle grandi disponibilità economiche della famiglia De Laurentiis. L’esordio stagionale può sempre nascondere delle insidie ma La Bari sa il fatto suo e mette sin da subito le cose in chiaro: “Siamo pronti per il grande salto!”. La prima è al “Giovanni Paolo II” contro la Virtus Francavilla in un derby tutto pugliese. La banda guidata dal tecnico siciliano mostra subito la propria forza inaudita realizzando tre marcature in appena 30 minuti. I padroni di casa sono storditi anche se, nel prosieguo del match, riescono ad accorciare. Questa la doppia faccia del gioco del “mago delle promozioni”, calcio super offensivo con il suo classico 3-4-3 ma spesso si subisce qualche gol di troppo. Le opzioni sono due o la squadra recepisce le sue indicazioni macinando gli avversari oppure si rischia di andare in difficoltà incappando anche in brutti scivoloni. Da notare già la prima marcatura di Mirko Antenucci, il pichichi della scorsa stagione con 20 reti all’attivo.
Monopoli – Restiamo in Puglia, viaggiando verso sud. Prossima fermata Monopoli. I Gabbiani sono ormai una squadra habitué della terza serie. Con un tecnico che predilige il bel gioco come Beppe Scienza, lo spettacolo e i risultati sono assicurati. Il primo colpo è al “Menti” di Castellammare tra le pozzanghere dovute al nubifragio e le impalcature del cantiere aperto della squadra campana. L’avvio, seppur positivo, deve fare i conti con il vantaggio delle Vespe realizzato dal gigante Romero. La squadra esce alla lunga e riesce a creare varie occasioni pericolose che poi verranno concretizzate anche grazie alla gentile concessione della retroguardia dei padroni di casa. Il gol di Starita conferma la voglia e la cattiveria della squadra focalizzata sulla conquista di un risultato importante che possa lanciare le ambizioni dei biancoverdi. Riconquistare un posto nelle zone alte della classifica potrebbe essere il reale obiettivo della squadra, che dovrà fare a meno del fantasista Giuseppe Fella (secondo miglior marcatore nella scorsa annata con 17 gol) appena ceduto alla Salernitana.
Paganese – Gli Azzurrostellati avevano fiutato l’impresa al “Massimino” contro un Catania alle prese con alcune grane societarie. L’avvio sprint permette alla squadra guidata da mister Erra di conquistare un penalty trasformato da Guadagni. Le emozioni, nel match giocato alle 15, sono davvero poche. I padroni di casa riescono a scongiurare la sconfitta grazie al gol dell’ex Cremonese Claiton solo al minuto 86. Buona prestazione dei campani che conquistano un punto d’oro in uno stadio particolarmente ostile. L’obiettivo, dopo qualche patema di troppo nella scorsa stagione, sarà sicuramente un campionato tranquillo. Questa appena iniziata è la quindicesima stagione consecutiva tra i Pro!
BOCCIATE
Trapani – Mentre il derby del “Partenio” tra Avellino e Turris viene rinviato a causa delle pesanti piogge che si sono abbattute sul capoluogo irpino, la partita Trapani-Casertana non si gioca per motivi prettamente burocratici. La situazione dei Granata è già nota ai più. La società dell’uscente presidente Petroni è in grave crisi finanziaria e il nuovo patron Pellino non sembra dare le giuste garanzie. Pochissimi sono gli allenamenti organizzati dal team siculo, i giocatori in varie occasioni sono stati costretti a ritornare nelle proprie abitazioni a causa dell’inadempimento delle norme anti-Covid richieste dalla Lega. La situazione è in continua evoluzione ed è sotto la lente di ingrandimento della Procura Federale. Il Presidente della Serie C Ghirelli ha tutta l’intenzione di evitare un caso “Matera bis”.
Palermo – Esordio flop per il Palermo neopromosso dopo un solo anno di dilettantismo post fallimento targato Zamparini. La squadra è stata affidata a mister Boscaglia che, solo qualche settimana fa, allenava la Virtus Entella in serie B. Il progetto è ambizioso per rispettare le attese di una piazza che, al pari di altre, ha ben poco in comune con questa categoria. Il primo incontro si è disputato al “Bonolis” di Teramo contro i Diavoli. Partita non certo proibitiva. L’incontro equilibrato è sbloccato da un’azione magistrale dei padroni di casa che mandano a tu per tu Santoro. I Rosanero però non riescono a centrare lo specchio in varie occasioni e sono costrette a capitolare subendo anche il raddoppio siglato da Di Francesco subentrato nemmeno un giro di lancette prima. Il prossimo incontro delle Aquile sarà al “Barbera” contro il Potenza.
Catanzaro – Chi ha steccato la partenza è anche il Catanzaro. La squadra è impantanata ormai da 14 stagioni in Serie C, a nulla sono serviti – fino ad ora – gli ingenti investimenti del patron Noto. Quest’anno sarà ancora più dura contro corazzate del calibro del Bari, ma le Aquile del Sud hanno il dovere di provarci fino alla fine. Prima uscita e subito prima sconfitta contro il Potenza che, tra gli altri, ha schierato due 2002 (tra cui il portiere Brescia), un 2001 e un 1999. I Giallorossi, con un passato glorioso anche in Serie A, hanno dalla loro una formazione imbottita di nomi importanti: Branduani, Carlini, Fazio (che hanno condiviso la Serie B a Castellammare) e Di Piazza, solo per citarne alcuni. Mister Calabro ha il dovere di instillare dei precisi dettami tattici che possano portare a risultati degni di nota, soprattutto per non andare in contro al secondo esonero consecutivo dopo quello di Viterbo.
a cura di Raffaele Galasso