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Castellammare di Stabia

Serie C Gir.C, promosse e bocciate della nona giornata

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ella nona giornata di campionato la Ternana si conferma schiacciasassi e demolisce anche la Cavese mentre il Bari dimostra la propria superiorità rispetto alle altre rose del girone e questa volta la vittima è la Juve Stabia. Il Catanzaro batte un colpo e fa fuori l’Avellino. La cura Capuano dà subito i suoi frutti a Potenza. Tanti i temi della giornata di campionato appena terminata.

PROMOSSE

Catanzaro – La squadra era andata in ritiro dopo il pareggio contro il Palermo in doppia inferiorità numerica, partita che seguiva la clamorosa sconfitta per 5-1 di Terni. La squadra sembra essersi compattata e responsabilizzata. Il match contro l’imbattuto Avellino è probante. Partono subito bene i Giallorossi che però non riescono a capitalizzare l’occasione capitata sui piedi di Carlini. Allora sono i Lupi a mettere il naso avanti con un gol pazzesco di Fella in rovesciata che manda in estasi i tifosi. Le Aquile, a differenza delle scorse settimane, non mollano e trovano il pari con un po’ di fortuna con il tiro cross di Curiale. La svolta della partita è il doppio giallo a Miceli che lascia i suoi in dieci. Il Catanzaro prende coraggio e attacca la profondità lasciata scoperta dagli Irpini e infilano due volte l’esordiente Leone. Calabro è salvo, per ora.

Casertana – La Casertana non ha mai vinto in campionato e ci prova in quel di Francavilla contro la Virtus. I Falchetti riescono a sbloccarla al 22’ grazie al colpo di testa del capitano Carillo che corre subito ad abbracciare mister Guidi. La Virtus non riesce a controbattere così gli ospiti la chiudono grazie alle marcature di Cuppone, innescato sul filo del fuorigioco, e di Icardi con una rasoiata da fuori. Vibranti proteste dei pugliesi su tutte e tre le marcature lamentando delle irregolarità non ravvisate dal direttore di gara. Il difensore della Virtus, Sparandeo cerca di rimettere in discussione il match ma è tutto inutile. La Casertana con un colpo di coda riesce a tirare fuori la testa quando sembrava affogare.

PotenzaVeni, vidi, vici. Ecco Capuano che in pochi giorni riorganizza la squadra e la guida nel blitz al “Liguori” contro la Turris. Mattatore della sfida è il capocannoniere del torneo Pietro Cianci che segna la seconda doppietta consecutiva, continuando il filotto di quatto partite consecutive a segno. Nel primo tempo sono due le occasioni importanti, una per parte. Protagonista per gli ospiti proprio Cianci che non trova l’impatto con la sfera da pochi passi dopo una spizzata di un compagno su un corner. Dall’altro lato ci prova Da Dalt ma spreca tutto col destro. Nella ripresa i Leoni la sbloccano con la zuccata di Cianci su un invitantissimo cross. I padroni di casa avrebbero l’occasione per riprendere la partita ma il colpo di testa di Pandolfi viene murato da un compagno. Così la squadra di Capuano sente l’odore del sangue e la chiude con un rigore del numero 9 dopo un contatto in area giudicato falloso dall’arbitro. Il Potenza trova i suoi primi tre punti in trasferta, mentre la Turris non vince da tre turni in casa.

BOCCIATE

Viterbese – I Gialloblù affrontano in casa la Paganese con la quale condivide gli stessi punti in classifica. Il primo tempo è tutto di marca Laziale. Tounkara ha il destro caldissimo e firma la prima occasione dopo appena 40 secondi ma Bovenzi è reattivo. Poi è il turno del compagno d’attacco Rossi che con un colpo di testa colpisce la parte superiore della traversa. Sempre di testa ci prova Falbo ma il portiere avversario si supera. La prima occasione degna di nota per gli ospiti arriva al 54’ con un ottimo tiro di Gaeta dalla distanza. La svolta del match arriva ad un quarto d’ora dalla fine con un fallo di mano di Mbende che spedisce gli Azzurrostellati dagli undici metri. A sorpresa non va il veterano Scarpa ma il giovane Guadagni, classe 2001, che calcia un penalty imprendibile regalando i tre punti ai suoi.

Cavese – La mini-striscia di due partite nelle quali la Cavese ha raccolto 4 punti andando vicinissima a fare bottino pieno, si interrompe bruscamente con la figuraccia contro la Ternana. Un match nel quale la Cavese non dà mai l’impressione di essere in partita. La strada si fa in salita già al quarto con il rigore di Falletti. Metelliani a pezzi che se concludono la prima frazione solo in svantaggio di una rete devono ringraziare la poca cattiveria delle Fere. Nella ripresa sale in cattedra il 36enne Vantaggiato che sigla una doppietta tra cui uno pazzesco di tacco. Al termine del match conclusosi 5-0, mister Modica rassegna le dimissioni che però vengono rigettate dalla società che gli rinnova la fiducia. Intano i Blufoncé sono penultimi, peggio ha fatto solo i Palermo che ha quattro gare in meno.

Catania – Continua l’incantesimo che dura ormai da 11 anni. Il Catania non riesce a sbancare il “Barbera” neanche quest’anno, in una situazione talmente particolare a tal punto da costringere il Palermo ad avere un unico panchinaro, il solo portiere di riserva. Non riuscire a vincere contro una squadra che non può effettuare cambi e che inevitabilmente soffre la stanchezza dovendo contare sugli stessi uomini per 90 minuti, evidenzia qualche criticità. Il primo tempo è tutto dei Rosanero che dopo il gol sfiorano, a più riprese, il raddoppio. Nella seconda frazione è Pecorino, attaccante del vivaio Rossazzurro, ad andare vicino al gol con un colpo di testa. Riuscirà a segnare qualche minuto più tardi su un’azione rocambolesca dove gli avversari reclamano per un presunto tocco di mano. Un punto che non soddisfa nessuno: il Palermo resta ultimo mentre il Catania si aggiunge alla bagarre per i play-off.

A cura di Raffaele Galasso


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