Il preparatore atletico Pierri spiega come le atlete di Dello Iacono si stanno preparando fisicamente
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l via sabato 20 ottobre il campionato di Serie B che vede ai nastri di partenza l’ambizioso Salerno Basket ’92. La Fip ha diramato il calendario della stagione 18/19 che le granatine inizieranno tra le mura amiche del PalaSilvestri contro Stabia. Prima trasferta sette giorni dopo, in casa della JuveCaserta Academy; a seguire il match interno con l’Olimpia Capri (3 novembre), quello esterno a Marigliano (11 novembre), Ariano Irpino in casa (17/11), Scafati fuori (24/11) e Polisportiva Battipagliese sul proprio campo per chiudere l’andata. Poi, il ritorno e la successiva fase a orologio in cui ogni squadra incontrerà, in gare di sola andata, in casa le 3 squadre che la seguono in classifica ed in trasferta le 3 che la precedono. Le prime due andranno ai playoff, l’ultima retrocederà in C.
C’è fermento in casa Salerno ’92. A un mese dal via al campionato, le granatine di coach Dello Iacono hanno sostenuto un’amichevole a Napoli contro le quotate atlete della Dike Basket (Serie A1), mettendo minuti nelle gambe senza prestare attenzione al punteggio, ovviamente favorevole alle partenopee. Nello stesso tempo, il preparatore atletico Antonio Pierri traccia la strada del programma di allenamenti, arricchito fin qui anche da molte doppie sedute. “Nella prima fase abbiamo puntato al rinforzo della muscolatura posturale e riequilibrio tra muscoli estensori e flessori a bassa intensità. Una vera e propria riattivazione con esercizi mirati a migliorare la mobilità articolare e flessibilità di ogni giocatrice – spiega in chiusura della terza settimana di preparazione precampionato – Dopo test e valutazioni antropometriche e posturali, abbiamo stilato un programma individuale e di squadra gradualmente sempre più intenso sia nello sviluppo della forza muscolare che dell’agilità, cercando sempre feedback dalle ragazze per comprendere se alzare l’asticella o stabilizzarsi. Ora dovremo gestire bene la fatica, sia dal punto di vista metabolico che meccanico, cercando di ridurre al minimo il rischio degli infortuni, le percentuali di massa grassa di alcune giocatrici, stabilire un tono muscolare ideale, raggiungere una buona condizione metabolica ed incrementare i parametri di forza”.
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