Serenity – L’isola dell’inganno. Un film neo-noir molto pretenzioso con un finale ai limiti del ridicolo, diretto da Steven Knight e con un cast di alto livello: Matthew McCoughney (il protagonista Baker Dill) e Anne Hathaway nel ruolo di Karen Zariakas.
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Serenity – L’isola dell’inganno (..e della confusione) – Patricia Santarossa (TRAILER)
Baker Dill e’ un pescatore ‘dal bicchiere facile’ sull’Isola di Plymouth, ossessionato dalla cattura di un tonno gigante e con un passato da dimenticare.
Ma il passato ritorna nelle vesti della sua bellissima ex, Karen, ora sposata con un ricco ma violento imprenditore. Karen fa un proposta ‘indecente’ a Baker: uccidere il suo attuale marito per il bene di lei e del loro figlio, vessato dal patrigno, a fronte di una ricompensa milionaria.
Questo il plot del film, che potrebbe essere quello di un ottimo thriller, ma, purtroppo, le numerose ed incoerenti diversioni inserite dal regista, spesso confondono e ridicolizzano il film.
Colpi di scena non calzanti , improvvisi ma banali: l’isola ad un certo punto del film forse non esiste e si tratterebbe di un luogo astratto e surreale, ove i personaggi sarebbero mossi da regole dettate da un videogioco ideato dal figlio di Baker e Karen, piccolo genio del computer.
Molti i richiami ai film della Hollywood anni ’40 e ’50 e ad Ernest Hemingway, ma assolutamente gratuiti, dato il ‘minestrone’ del risultato finale della pellicola.
Lo spettatore ha buone aspettative iniziali (bella location ed un sempre ottimo McCaughney) che pero’ vengono deluse totalmente ad iniziare dalla meta’ del film, per poi scadere completamente nel secondo tempo.
Patricia Santarossa
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