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a Polizia di Stato di Palermo ha fermato due malviventi palermitani interrompendo una sequenza di furti
La Polizia di Stato di Palermo ha fermato due malviventi palermitani, rispettivamente di 27 e 31 anni e ha così presumibilmente interrotto la lunga sequenza di furti perpetrati ai danni di esercizi commerciali localizzati nella zona residenziale cittadina, non distante dalla via Notarbartolo.
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I FATTI
Negli scorsi giorni, la lunga sequenza di furti, almeno otto, in danno di altrettanti esercizi commerciali, “visitati” quando la chiusura coincideva con la pausa pranzo, aveva destato preoccupazione tra i commercianti di zona, già duramente colpiti dagli effetti pandemici.
Con chiavi adulterate e grimaldelli, i ladri erano riusciti sempre a forzare porte e saracinesche, avevano fatto accesso nei locali ed avevano arrecato un danno economico tutto sommato tenue (poche centinaia di euro) ma grave dal punto di vista della percezione dell’insicurezza e del senso di precarietà trasmessi ai cittadini.
LE INDAGINI
I poliziotti del Commissariato di P.S. “Libertà”, a seguito delle numerose segnalazioni, hanno approntato una capillare attività investigativa integrata anche da forme di vigilanza lungo l’intero territorio di competenza, che ha tenuto conto della geografia dei furti fino ad allora registrati e degli eventuali percorsi battuti dai ladri.
Sulla base dei filmati di videosorveglianza acquisiti, gli agenti hanno “memorizzato” la corporatura dei due ladri seriali ed hanno accertato che entrambi fossero responsabili di tutti i furti denunciati: sono quindi andati alla ricerca dei ladri, presidiando costantemente le strade del cuore commerciale cittadino.
Intorno alle 15:30 dello scorso 18 marzo, in via Gaetano Daita, una pattuglia “in borghese” del Commissaraito di P.S. “Libertà” ha ritenuto di incrociare i due ricercati in via Gaetano Daita. I due uomini, a passo svelto, hanno imboccato la via Cavour ma sono stati bloccati in via Roma.
GLI ESITI
Gli esiti della perquisizione personale cui sono stati sottoposti è servita per rinvenire e sequestrare grimaldelli e chiavi adulterate che, senza l’intervento degli agenti, sarebbero plausibilmente serviti per replicare effrazioni e furti. E’ stato inoltre sequestrato un cellulare ricollegato ad un furto, motivo per cui i due dovranno rispondere anche di ricettazione oltre che di furto.
Fin’ora sono stati addebitati 8 furti ai due malviventi ma altri ne sono stati compiuti ed anche in relazione a questi gli agenti stanno effettuando riscontri. I due sono stati denunciati a piede libero.